Fuoco sui villaggi a Belgorod, l’incursione e la battaglia in Russia- Corriere.it


di Marta Serafini

Scontri e fuga di civili oltre il confine ucraino, un villaggio sarebbe in mano ai paramilitari. Le accuse incrociate e la rivendicazione: «Siamo patrioti»

DALLA NOSTRA INVIATA
DNIPRO — La guerra si sposta sul confine tra Ucraina e Russia, dove ieri un gruppo di incursori ha condotto un’operazione nella regione di Belgorod.

Il governatore Vyacheslav Gladkov ha confermato che almeno otto persone sono state ferite, alcuni edifici sono stati danneggiati e che ci sono civili in fuga dalla zona. In un comunicato ha affermato che «un gruppo di sabotaggio e ricognizione delle forze armate ucraine è entrato nel territorio del distretto di Grayvoron». E ha aggiunto come l’esercito, insieme al servizio di frontiera, Rosgvardiya e le Fsb abbia adottato «le misure necessarie per eliminare il nemico». Per il Cremlino si tratta di un’operazione di «sabotatori» organizzata dagli ucraini per distrarre dalla conquista di Bakhmut. Kiev ha negato ogni responsabilità attribuendo l’attacco alla «resistenza violenta» della Russia.

Nella difficoltà generale di trovare conferme, ieri sul canale Telegram «Baza», legato ai servizi russi, circolavano filmati di un blindato ucraino che avanza su un checkpoint di frontiera. E, sempre secondo «Baza», ci sarebbero stati combattimenti in tre insediamenti sulla strada che conduce dall’Ucraina nord-orientale in Russia. In altri video pubblicati sui social, si può vedere un elicottero Mi-8 russo che spara razzi su una zona residenziale di Kozinka.

A rivendicare l’azione, un gruppo che si fa chiamare Legione della Libertà della Russia e che, su Twitter, ha annunciato di aver «completamente liberato» Kozinka e di «aver raggiunto il centro del distretto Grayvoron». Si tratta di una legione di oppositori e disertori russi che combatte in seno alle Forze ucraine, creata nel marzo 2022. Ma a firmare l’operazione è anche il Corpo dei Volontari Russi già autore di un’operazione nella regione di Belgorod a marzo, formato nel luglio 2022 e composto da nazionalisti russi di estrema destra contrari al regime di Vladimir Putin. Leader del gruppo, Denis Nikitin, appassionato di arti marziali Mma, creatore di una linea di abbigliamento con simboli neonazisti e del suprematismo bianco. Noto negli ambienti dell’estrema destra europea, ha vissuto in Germania. Bandito nel 2019 per dieci anni dall’area Shengen per il suo estremismo, dopo l’invasione russa dell’Ucraina, ha diffuso un video in cui diceva di detestare Zelensky, ma che ora la priorità era combattere dalla parte dell’Ucraina contro Putin. Il gruppo ha anche legami con Ilya Ponomarev, ex deputato russo in esilio dal 2014.

Il servizio di intelligence militare ucraino ha attribuito l’ operazione a «cittadini russi orientati all’opposizione», e il consigliere di Zelensky Mykhailo Podolyak ha spiegato come «il movimento di liberazione russo possa contribuire alla corretta conclusione della guerra in Ucraina e accelerare in modo significativo l’inizio degli eventi di trasformazione nell’élite politica russa». Non è chiaro se il raid faccia parte di una strategia legata alla controffensiva ucraina ma, all’inizio di questo mese, quattro velivoli militari russi — due jet e due elicotteri — sono stati abbattuti nella regione di Bryansk, sempre vicino al confine. Inoltre, nelle stesse ore dell’operazione a Belgorod, il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov ha pubblicato un appello, in russo, a tutti i militari di Mosca ad arrendersi attraverso il progetto «Voglio vivere» per mettersi in salvo dal «tritacarne in arrivo». «Andrà peggio», ha sentenziato sibillino Budanov.

Quest’ultima incursione arriva due giorni dopo che Mosca e la Wagner hanno rivendicato la città di Bakhmut, prima sostanziale vittoria di Mosca dalla scorsa estate. Kiev ribadisce come l’avanzata sui fianchi a nord e a sud della città stia continuando. «Le nostre forze hanno semiaccerchiato la città, il che ci dà l’opportunità di colpire il nemico», ha sottolineato la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Maliar su Telegram.

22 maggio 2023 (modifica il 22 maggio 2023 | 23:12)



Fonte: https://www.corriere.it/esteri/23_maggio_22/fuoco-villaggi-belgorod-l-incursione-battaglia-russia-c886d350-f8cc-11ed-8bca-35ac6820436c.shtml

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