“Giusto discutere delle traiettorie future, ma la leadership di Conte è salda”

“Conte ha in mente una fase che preveda la partecipazione massima: vuole una novità radicale anche per evitare errori che ci hanno condizionato come l’adesione al governo Draghi”. Lo afferma in una intervista al “Corriere della sera” Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera.

“La leadership di Conte è salda – prosegue -. Non credo si andrà verso la scissione, anche perché vedo una fetta importante della base e dei parlamentari molto compatta intorno al leader. Il presidente ha solo posto le condizioni per farsi domande sugli errori del passato e per chiedersi quale traiettoria seguire nei prossimi dieci anni. Ci sono due differenti visioni tra Conte e Grillo”, conclude Silvestri.

“Quello che sta succedendo con Renzi in Liguria non è un nostro problema, ma un tema tutto interno al Pd. Non lo stanno vedendo arrivare, come dicono loro, e se ne accorgeranno”, ha detto Silvestri. In merito al dibattito interno al Movimento “sul tetto dei due mandati io non mi esprimo e lascio che sia la comunità del Movimento a farlo. Ma faccio presente che c’è un problema sostanziale: in dieci anni il M5s ha perso più di 200 parlamentari. Con gli altri partiti non combattiamo ad armi pari”, conclude.

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