Hunter Biden rinuncia al patteggiamento e accetta di dichiararsi colpevole di reati fiscali

Hunter Biden, figlio del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha accettato di dichiararsi colpevole di reati fiscali, rinunciando anche al patteggiamento proposto questa mattina. La decisione rappresenta un ulteriore sviluppo rispetto all’accordo proposto stamattina dai legali del figlio del presidente, poco prima dell’avvio del processo di selezione della giuria in un tribunale di Los Angeles. La decisione è arrivata dopo che l’accusa ha contestato il patteggiamento inizialmente proposto dai legali di Biden.

In base a quest’ultimo, il figlio del presidente avrebbe fatto ricorso ad un “Alford Plea”, che consente ad un imputato di mantenere la sua dichiarazione di innocenza, consapevole però del fatto che la pubblica accusa può fornire al giudice e alla giuria un quantitativo di prove sufficiente a ottenere un verdetto di colpevolezza. “Hunter Biden è colpevole, non innocente”, ha dichiarato il procuratore Leo Wise davanti al giudice distrettuale Mark Scarsi, che sta coordinando il caso. A seguito di un colloquio con il giudice, il legale di Hunter Biden, Abbe Lowell, ha comunicato che il figlio del presidente è disposto a dichiararsi colpevole, rinunciando ad un patteggiamento concordato con la pubblica accusa.

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