“I veri responsabili sono i sindaci”

L’assemblea dei sindaci di Aica, l’azienda idrica dei comuni, accogliendo le dimissioni del consiglio di amministrazione ha azzerato i vertici che erano stati nominati dalla politica. Una lunga assemblea quella che si è svolta nella sede della società che gestisce il servizio idrico. L’assenza del presidente Settimio Cantone aveva fatto intuire subito l’esito finale della riunione. Diversi sono stati gli interventi degli amministratori comunali che hanno evidenziato le inefficienze del servizio idrico: dall’assenza di un piano di manutenzione alla mancanza di competenze specifiche dei membri del Cda voluti dalla deputazione regionale. Più volte, i sindaci si sono soffermati anche sul prezzo alto dell’acqua pagata da Aica a Sicliacque e gli stessi, in vista anche delle recenti vicissitudini giudiziarie legate al rifacimento della rete idrica del Comune di Agrigento, hanno voluto dare un segnale, e lo hanno fatto, accogliendo le dimissioni che erano state avanzate la settimana scorsa.
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La sfiducia al Cda è passata quasi a unanimità dei presenti, a eccezione del sindaco di Racalmuto, Calogero Bongiorno, che si è astenuto dal voto e di quello di Favara Antonio Palumbo che invece si era detto contrario alla revoca anticipata del mandato. “Le vere responsabilità – dice, ai microfoni di AgrigentoNotizie, il sindaco di Favara – sono dei sindaci e nello specifico di quelli che, fino a oggi, hanno sabotato la gestione pubblica dell’acqua non versando neanche le quote di partecipazione ad Aica, non aderendo al prestito e non pagando le proprie fatture. Questi sindaci oggi si sono accorti di un Cda che non andava bene ma non è vero, sono stati compiacenti e conniventi anche per indicazioni politiche dei loro rappresentanti regionali. Per me – aggiunge Antonio Palumbo – questa è stata un’azione sbagliata perché all’inizio dell’estate dovremo trovare dei professionisti competenti in un momento che sicuramente non è facile”. Tra gli amministratori che hanno bocciato il Cda c’è anche il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè: “Adesso dovremo nominare un commissario – dice il sindaco della città dei Templi – e fare una manifestazione di interesse per individuare dei tecnici esperti per poter comporre il nuovo Cda”.
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Fonte: https://www.agrigentonotizie.it/cronaca/assemblea-sindaci-aica-sfiducia-cda.html