Il capo di Stato maggiore della Difesa Cavo Dragone in visita in Giordania, Israele e Libano


Dal 2 settembre a oggi, il capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha effettuato visite in Giordania, Israele e Libano su invito degli omologhi, “con il duplice scopo di approfondire la visione e comprensione relative all’attuale crisi che investe la regione, oltre che confermare la presenza e l’attenzione militare nazionale nell’area attraverso le iniziative in essere, così come approvate dal Parlamento italiano”. Lo riferisce un comunicato stampa dello Stato maggiore della Difesa.

“Il 3 settembre, il capo di Stato maggiore della Difesa ha incontrato ad Aqaba l’omologo giordano, generale Al Hnaity. Oltre a uno scambio di vedute e informazioni, l’occasione è stata propizia per ringraziare della disponibilità accordata alla Difesa italiana per posizionare, in Giordania, un hub delle forze speciali nazionali, capace di sostenere logisticamente e operativamente i vari sforzi di settore nella regione. Il giorno seguente, a Tel Aviv, il capo di Stato maggiore della Difesa ha incontrato il generale Halevi, capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane. Nel dedicato incontro, al quale hanno partecipato anche i relativi staff, l’ammiraglio Cavo Dragone ha potuto prendere atto dell’evoluzione del conflitto in corso all’interno della Striscia di Gaza, oltre a confrontarsi sul più ampio scenario di crisi che da mesi ha investito l’intero Medio Oriente”, si legge nella nota.

“Trasferitosi in serata in Libano, l’ammiraglio ha raggiunto la base di Shama, in prossimità del confine meridionale con Israele, ove ha sede il comando italiano del settore ovest della missione Unifil. Accolto dal comandante della Brigata Sassari, generale di brigata Stefano Messina, l’ammiraglio Cavo Dragone si è intrattenuto con il personale e ha potuto assistere a briefing illustrativi relativi alla situazione sul campo, ovvero alle attività in corso a opera del contingente italiano. La visita dell’ammiraglio è stata seguita, sin dal suo arrivo a Beirut, dall’addetto per la Difesa, colonnello Luigi Dore e dal colonnello Sandro Iervolino, comandante della Missione bilaterale nazionale in Libano (Mibil) dedicata all’addestramento delle Forze armate libanesi”, prosegue il comunicato dello Stato maggiore della Difesa.

Oggi, “prima di lasciare la base italiana, l’ammiraglio Cavo Dragone ha concluso la sua visita incontrando il generale Dhakal e il dottor Lecoq, rispettivamente vice comandante operativo di Unifil e vice capo missione di Unifil. Raggiunta la città di Beirut, l’ammiraglio è stato ricevuto dal generale Aoun, comandante delle Forze libanesi, dal quale ha ricevuto il plauso per il lavoro svolto dai contingenti nazionali operanti nel suo Paese. L’occasione è stata propizia per confermare congiuntamente il percorso avviato tramite l’iniziativa a guida italiana chiamata Comitato tecnico militare per il Libano (Mtc4l), volta a unire gli sforzi di più nazioni per il sostegno, addestramento e potenziamento delle Forze armate libanesi.

La visita, i cui temi trattati hanno interessato il quadro geostrategico mediorientale, con particolare focus sulla crisi Israele-Hamas, ha consentito di enfatizzare, verso gli importanti interlocutori incontrati, l’impegno militare italiano nella regione, la cooperazione bilaterale italiana con i tre paesi visitati, la centralità della missione Unifil per gli equilibri del Medio Oriente, nonché la necessità di condurre ogni sforzo utile per evitare lo spettro dell’allargamento ulteriore della conflittualità in atto”, conclude la nota.

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Fonte: https://www.agenzianova.com/news/il-capo-di-stato-maggiore-della-difesa-cavo-dragone-in-visita-in-giordania-israele-e-libano/

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