“Il governo condanna l’attacco iraniano a Israele, evitare ulteriori escalation”
“Nel condannare l’attacco iraniano a Israele, il governo italiano esprime profonda preoccupazione per gli sviluppi in corso e lancia un appello alla responsabilità di tutti gli attori regionali, chiedendo di evitare ulteriori escalation”. È quanto si legge in una nota di palazzo Chigi, dopo che, alla luce dell’aggravarsi della crisi in Medio Oriente, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha convocato d’urgenza un vertice a palazzo Chigi per discutere la situazione e valutare le misure necessarie. Alla riunione hanno partecipato il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento da remoto, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il Sottosegretario Alfredo Mantovano, autorità delegata per i servizi di sicurezza, i vertici dei servizi segreti, il Consigliere diplomatico del presidente del Consiglio e, in collegamento, l’Ambasciatore d’Italia in Israele, Luca Ferrari.
L’Italia “continuerà a impegnarsi per una soluzione diplomatica, anche in qualità di presidente di turno del G7, per la stabilizzazione del confine israelo-libanese attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701. In questo quadro – prosegue la nota –, l’Italia invita il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite a prendere in considerazione un rafforzamento del mandato della missione Unifil al fine di assicurare la sicurezza del confine tra Israele e Libano in attuazione delle vigenti risoluzioni dell’Onu. E’ altrettanto urgente giungere ad un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi in linea con la risoluzione”
“Nell’immediato, il governo è impegnato nella messa in sicurezza dei cittadini italiani e dei militari del contingente Unifil. Il tavolo di governo è stato convocato in forma permanente per monitorare costantemente l’evolversi della situazione e adottare tempestivamente le misure necessarie”, conclude la nota.
Nelle utile ore, anche il Responsabile Esteri del Pd Peppe Provenzano ha avuto un incontro on line con alcune Ong italiane attive in Libano, per assicurarsi sulle sicurezza degli operatori umanitari e per avere un aggiornamento sul campo. Nel corso della riunione, afferma Provenzano, “è emersa la necessità di rafforzare gli aiuti e di attivare un tavolo di coordinamento istituzionale per garantire la protezione di civili e cooperanti, molti dei quali si trovano in aree pesantemente colpite e con poche opzioni di evacuazione, vista la situazione in cui versa l’aeroporto di Beirut”. Nell’incontro, cui ha partecipato anche Marina Sereni, della Segreteria nazionale del Pd, Provenzano ha ribadito “l’impegno del Partito democratico per il cessate il fuoco a Gaza e in Libano e per il rispetto del diritto umanitario”.
“Solidarietà e vicinanza al popolo di Israele per le vittime dell’attentato terroristico di Jaffa e per il lancio di missili su Tel Aviv”. Lo afferma il leader di Azione, Carlo Calenda. “È necessario che il governo italiano si renda protagonista di una efficace iniziativa diplomatica che punti a una reale descalation nell’intera regione”, aggiunge.
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