Intesa Sanpaolo, ai bancari italiani premio record da 170 milioni


I 70mila bancari italiani del gruppo Intesa Sanpaolo si preparano a un premio variabile di risultato record che potrà oscillare tra 1.275 e 3.140 euro, nel 2025. A stabilirlo è l’accordo sottoscritto da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con la banca. I premi varieranno da 1.275 euro a 3.140 euro sulla base della figura professionale e potranno essere incrementati del 30%, secondo i risultati del bilancio 2024, arrivando rispettivamente a 1.650 euro e fino a un massimo di 4.100 euro. A questa somma poi andrà aggiunta la quota del sistema incentivante, i cui criteri di determinazione, i moltiplicatori, gli obiettivi e i riproporzionamenti sarà l’azienda a deciderli. Per i redditi fino a 40.000 euro, dice la Fabi, è prevista una erogazione integrativa compresa tra 100 e 150 euro.

Una nota della banca spiega l’accordo vuole «favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle persone agli obiettivi del Gruppo, confermando così i principi di trasparenza, inclusione, riconoscimento del merito e orientamento a risultati sostenibili nel tempo previsti nel Piano d’Impresa 2022-2025». In una logica redistributiva che valorizza le persone del Gruppo, «a seguito degli ottimi risultati della Banca, Intesa Sanpaolo aumenterà l’ammontare complessivo al PVR 2025 a 170 milioni di euro, di cui 25 milioni destinati all’eccellenza delle strutture con scorecard». Per la banca «il premio variabile di risultato è un riconoscimento della professionalità e dell’impegno profuso da ogni persona di Intesa Sanpaolo al raggiungimento dei risultati da parte della Banca».

L’accordo è stato raggiunto in un negoziato che non ha solo definito gli importi del premio, ma ha consentito di fare passi in avanti sulla conciliazione vita lavoro. Per chi fruisce dei congedi parentali e per i neoassunti a partire dal 1° luglio, sarà riconosciuta una quota una tantum. È stata ottenuta inoltre la garanzia di una maggiore trasparenza sugli obiettivi della parte incentivante e sulle modalità di calcolo degli importi finali erogati nel 2026.

Come spiega il coordinatore Fabi nel gruppo Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio «prosegue il lavoro di miglioramento delle previsioni a favore dei dipendenti di Intesa Sanpaolo, il cui contributo consente di raggiungere risultati di bilancio senza precedenti per il gruppo». L’accordo sottoscritto determina un aumento «dell’11% del premio base garantito ai colleghi – continua Citterio -. Per quanto riguarda la parte incentivante, i cui meccanismi vengono definiti dall’azienda, abbiamo previsto un impegno specifico della banca a rendere consapevoli i colleghi sui possibili riproporzionamenti dei premi per evitare che il grande lavoro dei dipendenti si traduca in demotivazione anziché nella giusta gratificazione».

In casa Cisl, per la First, Fedele Trotta sottolinea come l’accordo abbia «favorito le fasce economicamente più deboli». In ottica di trasparenza e controllo, per il sindacalista saranno importanti «i momenti di verifica dell’accordo che sono previsti al suo interno, ma rimarchiamo ancora una volta il nostro auspicio affinché il premio varibile sia superato nel suo complesso come meccanismo premiante, a favore di strumenti più semplici e che garantiscano una concreta, tangibile e generale partecipazione di colleghe e colleghi agli utili aziendali».



Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/intesa-sanpaolo-bancari-italiani-premio-record-170-milioni-AHhXvbL

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