la Corte suprema conferma la condanna di sei anni all’ex presidente Cristina Kirchner
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La Corte suprema argentina ha confermato in via definitiva la sentenza di condanna di sei anni di carcere all’ex presidente, Cristina Fernandez Kirchner. La decisione toglie a “Cfk” – per una buona parte della società considerata voce di rilievo dell’opposizione al governo di Javier Milei – la possibilità di candidarsi a un seggio nel consiglio comunale di Buenos Aires, nelle elezioni previste per il 7 settembre.
La Corte doveva decidere sull’ultimo ricorso esperibile rispetto alla sentenza emessa nel 2022 per il cosiddetto caso “Vialidad”, centrato sui presunti favori ottenuti dall’imprenditore Lazaro Baez tra il 2003 e 2015, negli anni in cui Cristina e, prima di lei, il marito Nestor Kirchner, erano alla guida del Paese: il fascicolo parla di possibili irregolarità in 51 opere pubbliche finanziate con fondi pubblici. La sentenza era stata confermata in appello nel 2023. La condanna potrebbe portare Cristina Kirchner in carcere, anche se ci si aspetta che i legali facciano richiesta dei domiciliari, che la legge può riconoscere a chi abbia passato i 70 anni (Cristina ne ha 72).
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