La Marina militare bacino per ingegneri e professionisti


Nei suoi 144 anni d vita, l’Accademia navale di Livorno ha formato oltre 44.200 ufficiali, tra quelli dei corsi normali, quelli dei corsi ausiliari e di complemento e quelli a nomina diretta; ospita, inoltre, circa 500 frequentatori l’anno, fra allievi e partecipanti a corsi integrativi e professionali. La carriera dell’ufficiale è forse la più ambita all’interno della Marina militare ma, dal punto di vista formativo, è solo una delle strade che può percorrere chi decide di entrare nella forza armata dedicata alla difesa e alla sicurezza del mare, delle coste e del mondo sottomarino. Perché anche chi presta servizio volontario come sottufficiale, graduato o semplice marinaio è sottoposto a un meticoloso percorso di formazione che gli consente di sviluppare professionalità applicabili, poi, anche nella vita civile. Faremo un excursus proprio sulle aperture professionali che offrono i vari ruoli all’interno della Marina, partendo da chi ha ruoli di comando per arrivare alla truppa.

Addestramento allievi all’Accademia di Livorno e sulla Vespucci

Photogallery41 foto

Ufficiali e dirigenti

Gli ufficiali, sono i futuri dirigenti della forza armata che raggiungono la formazione necessaria per guidare uomini e mezzi. Sono suddivisi in vari ruoli e corpi, che vanno dagli ufficiali inferiori agli ammiragli. Tutti iniziano la loro carriera all’Accademia navale di Livorno (fondata nel 1881); la durata del corso varia a seconda della specializzazione e prevede il conseguimento di lauree magistrali in collaborazione con università come Pisa, Genova, Napoli e Trieste.

Gli ufficiali dei ruoli normali possono raggiungere i massimi incarichi all’interno della Marina e della Difesa senza limitazioni di carriera. Per partecipare al concorso dell’Accademia occorre avere un’età tra i 17 e i 22 anni, cittadinanza italiana, diploma di scuola superiore e idoneità psicofisica e attitudinale. Le prove di selezione comprendono anche cultura generale, lingua inglese e un tirocinio di 30 giorni. Al termine dell’iter formativo, gli allievi conseguono il grado di sottotenente di vascello.

I principali corpi di specializzazione sono lo Stato maggiore (che prevede ruoli di comando, con laurea in Scienze marittime e navali della durata di 5 anni), il Genio navale (che prevede manutenzione delle unità navali e una laurea in Ingegneria navale della durata di 6 anni), il Genio infrastrutture (progettazione e manutenzione delle infrastrutture, con laurea in Ingegneria civile della durata di 6 anni), Sanità (per medici di bordo e dei centri sanitari miliari, che include una laurea in Medicina e chirurgia, della durata di 7 anni), Commissariato (che si concentra sulla gestione finanziaria e logistica, con laurea in Giurisprudenza della durata di 5 anni) e, infine, Capitanerie di porto (che si focalizza sulla sicurezza della navigazione e del demanio marittimo e richiede una laurea in Giurisprudenza, di 5 anni).

Altri percorsi per diventare ufficiale sono l’Allievo in ferma prefissata (Aufp) di 30 mesi, che frequenta un corso di 11 settimane all’Accademia, per poi essere assegnato sia a bordo delle navi sia in enti a terra (e la carriera può poi consolidarsi partecipando a un concorso interno); l’ufficiale a nomina diretta (che è selezionato tramite concorso, per titoli ed esami, tra i giovani già in possessodi una laurea magistrale) e viene formato per ruoli specifici in base alla laurea in possesso; infine il pilota di complemento (Aupc), che è un ausiliario con ferma prefissata di 12 anni e, dopo un corso iniziale molto duro, prosegue con quelli di volo, in scuole nazionali o negli Usa: così si istruiscono i piloti navali.



Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/la-marina-militare-bacino-ingegneri-e-professionisti-AH25UjW

Back to top button