La preziosa Bibbia e tante altre meraviglie venute dal passato- Corriere.it

Nell’anno del Giubileo, l’omaggio ai libri sacri. Poi tanto modernariato
I collezionisti sono persone felici. Ne era certo Goethe, per il quale le collezioni non erano cumuli di oggetti ma strumenti decisivi per capire meglio noi stessi. Una convinzione destinata a essere confermata dall’edizione autunnale di Mercanteinfiera, dall’11 al 19 ottobre alla Fiera di Parma, dedicata ad antiquariato, collezionismo e design d’autore. La pi grande piazza antiquaria europea ritorna arricchita da un tris di mostre che esploreranno l’universo del collezionismo da prospettive diverse.
Ormai, racconta la brand manager Ilaria Dazzi, fa un po’ parte del gioco di Mercanteinfiera l’idea di alimentare non soltanto il rapporto con i collezionisti e gli operatori del settore ma anche quello con i visitatori, con chi frequenta questo mondo per curiosit o perch interessato ad alcune nicchie. Queste mostre collaterali nascono per raccontare una chiave della nostra memoria in modo pi intrigante. Nell’anno del Giubileo Mercanteinfiera mostrer cinque Bibbie. A partire dalla Biblia Latina cum postillis Nicolai de Lyra, stampata a Venezia da Ottaviano Scoto nel 1489, la prima Bibbia illustrata mai stampata in Italia, E poi un Missale Romanum stampato a Venezia nel 1558 da Girolamo Scoto e una Bibbia pubblicata a Parigi nel 1532, che ha cambiato radicalmente il modo di intendere il libro sacro, non pi soltanto oggetto di venerazione ma strumento di studio. La Bibbia a un certo punto diventa anche un oggetto personale da portare con s, come dimostra la Miniature Bible pubblicata a Glasgow nel 1896. Alta appena 45 millimetri con 876 pagine e 28 illustrazioni, spesso accompagnata da una lente d’ingrandimento per poterla leggere. Il percorso si chiude con una stampa realizzata a Beirut dei Libri della Genesi ed Esodo in arabo, datata 1876, un testo che si fa ponte tra civilt e strumento di dialogo interreligioso.
A proposito di Bibbie, sabato 18 ottobre alle 14.30 previsto un incontro con don Luigi Trapelli, cappellano della Polizia di Stato e prete che segue molti artisti a livello spirituale. In Giona, il depresso: il profeta che sfid Dio, anticipa, racconter del profeta Giona, chiamato da Dio a convertire la citt di Ninive. Lui invece prende una nave e se ne va verso l’Africa. Quindi un profeta che non corrisponde al volere di Dio, che parla in nome di Dio anche se fa fatica a credere. Un invito a riflettere su ci che stiamo facendo, a fare il punto sulla situazione della nostra vita. In un’epoca difficile come quella che stiamo vivendo facciamo fatica a usare la misericordia.
Una seconda esposizione, Da ogni capo del mondo, invece il frutto di oltre trent’anni di viaggi e collezionismo della famiglia Barison, che ha raccolto pi di 250 copricapi da oltre 60 Paesi. Tra i quali la berretta cardinalizia di Papa San Giovanni XXIII e un cappellino dell’azienda Lenci, simbolo del made in Italy. Nel percorso anche l’argento lavorato in straordinari copricapo e collane del popolo cinese Miao, una giubba e un berretto garibaldino in panno rosso.
L’Archivio Vivo invece un percorso iniziato nel 1919 da Angelo Luigi Colombo e proseguito successivamente dal figlio Antonio tra arte, ciclismo e design. Un semplice tubo in acciaio che si evolve in oggetto di design, diventa seggiola, poltrona, portaombrelli e biciclette, quelle dei campioni. Anche i mobili razionali Columbus sono ormai parte della nostra storia collettiva, cos come altri oggetti esposti di uso quotidiano.
Mercanteinfiera rivolger infine un omaggio al telecronista Bruno Pizzul, la voce del calcio, scomparso nel marzo scorso. Pizzul, conclude Dazzi, nella nostra memoria collettiva degli ultimi 40 anni. Abbiamo incontrato quelli che gli sono stati molto vicino, a cominciare dal figlio Fabio che ci ha generosamente aperto i cassetti della memoria e ci ha prestato i cimeli del padre, il cappello da alpino cos come le sue carte friulane. Un ricordo che sar illuminato da ospiti del mondo del calcio come Eraldo Pecci, Stefano Bizzotto e Fabio Capello.
LA GUIDA – Dall’11 al 19 ottobre a Fiere di Parma. Con le biciclette firmate Colombo
Dall’11 al 19 ottobre 2025 a Fiere di Parma si tiene Mercanteinfiera, il grande appuntamento internazionale dedicato all’antiquariato, al collezionismo e al design d’autore. Dal libro sacro al cappello etnografico, dalla tipografia rinascimentale al ciclismo d’autore, fino allo sport. Con circa 1.000 presenze espositive da tutta Europa e pi di 6.000 buyer da tutto il mondo, Mercanteinfiera si apre in Viale delle Esposizioni, 393a. Info e orari:
www.mercanteinfiera.com
Il segno di Colombo
Tra le collaterali, anche un percorso iniziato nel 1919 con Angelo Luigi Colombo e ancora oggi in evoluzione: la storia del figlio, Antonio Colombo, intreccio di alcune epoche e di molte intuizioni che non sono solo lo specchio di un’evoluzione sociale e un tratto distintivo dell’imprenditoria italiana, ma anche un esempio autentico di spirito collezionistico. Una nuova dimensione che oggi una Galleria e un Archivio: Colombo’s Gallery e Colombo’s Archive.
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9 ottobre 2025 (modifica il 9 ottobre 2025 | 08:41)
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