l’ambasciatore Sembayev a Trieste, focus su cooperazione nei trasporti

L’ambasciatore del Kazakhstan in Italia, Yerbolat Sembayev, ha compiuto l’8 maggio una visita istituzionale a Trieste, nell’ambito di un programma volto a rafforzare la cooperazione bilaterale tra Roma e Astana nei settori del trasporto e della logistica. Lo rende noto la sede diplomatica in una serie di comunicati. Durante la visita, l’ambasciatore ha incontrato il prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, con cui ha discusso l’importanza di intensificare le relazioni economiche e culturali tra i due Paesi, anche su scala regionale. In seguito, ha avuto luogo un incontro con il sindaco Roberto Dipiazza, il quale ha illustrato alla delegazione kazakha il progetto di riqualificazione “Porto Vecchio – Porto Vivo”, finalizzato a valorizzare il potenziale economico, turistico ed ecologico dell’area portuale. Il sindaco ha sottolineato il ruolo strategico del porto di Trieste, snodo cruciale non solo per l’Italia, ma per l’intera regione europea.
Da parte sua, l’ambasciatore Sembayev ha messo in evidenza il potenziale di collaborazione tra il porto di Trieste e i porti kazaki sul Mar Caspio – Aktau e Kuryk – nel quadro del Corridoio internazionale di trasporto transcaspico (Titr). Ha indicato come il Kazakhstan possa costituire un partner chiave per l’Italia nella logistica euroasiatica, con Trieste quale nodo fondamentale per l’accesso delle merci kazakhe ai mercati europei. Nel pomeriggio si è tenuta nel capoluogo giuliano la conferenza “Corridoio di mezzo: opportunità di collegare l’Europa con il Kazakhstan attraverso i porti di Trieste e Monfalcone”, a cui hanno partecipato rappresentanti del Parlamento europeo, della direzione dei porti italiani, aziende italiane e kazakhe attive nel settore dei trasporti, oltre a funzionari del governo di Astana. Tra questi, il presidente del Comitato per i trasporti ferroviari e marittimi del ministero dei Trasporti del Kazakhstan, Zhanat Taizhanov, e il vicepresidente del consiglio di amministrazione del Porto commerciale marittimo internazionale di Aktau, Ivan Goncharov.
L’iniziativa ha posto al centro l’espansione della cooperazione logistica con il Kazakhstan, considerato un nodo centrale del Titr, il quale rappresenta oggi una delle rotte commerciali alternative più rilevanti tra Asia ed Europa. Intervenendo alla conferenza, l’ambasciatore Sembayev ha ribadito che per il Kazakhstan, situato nel cuore dell’Eurasia, lo sviluppo di corridoi di trasporto sostenibili costituisce una priorità strategica. Ha inoltre sottolineato che l’Italia non è soltanto un partner affidabile, ma un elemento cardine per l’integrazione euroasiatica. “Il porto di Trieste, grazie alla sua posizione geografica unica e alle moderne infrastrutture, rappresenta una porta principale verso l’Unione europea”, ha dichiarato Sembayev, proponendo una cooperazione diretta e vantaggiosa tra i porti kazakhi e Trieste. Ha inoltre ricordato che oltre l’80 per cento del traffico terrestre dalla Cina all’Europa attraversa il territorio kazakho, e che il Paese è pronto a offrire infrastrutture, opportunità di investimento e stabilità politica ai partner italiani.
Taizhanov ha presentato le iniziative del Kazakhstan per potenziare la propria rete logistica, tra cui l’agenda per lo sviluppo del Titr fino al 2027 e diversi progetti infrastrutturali ferroviari e marittimi. Durante la conferenza, sono intervenuti anche l’eurodeputata Anna Maria Cisint e il consigliere della commissione Trasporti del Parlamento europeo Christiano Donnelly. Entrambi hanno sottolineato il ruolo strategico del Kazakhstan nel Corridoio di mezzo, definendolo un partner chiave per l’Europa. L’eurodeputata Cisint ha rimarcato che “i porti di Trieste e Monfalcone sono perfettamente idonei a diventare le principali porte d’accesso al mercato europeo per i trasporti kazakhi”, mentre Donnelly ha affermato che l’Unione europea riconosce nel Kazakhstan un pilastro essenziale per i collegamenti tra Asia ed Europa.
La giornata si è conclusa con una cerimonia commemorativa presso il monumento dedicato ai 36 soldati kazakhi della 30ma divisione del Nono corpo dell’Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia, caduti nella liberazione delle regioni settentrionali dell’Italia durante la Seconda guerra mondiale. Nell’ambito delle celebrazioni per l’80mo anniversario della Vittoria, l’ambasciatore Sembayev ha deposto una corona di fiori in loro memoria, ricordando il contributo eroico dei kazakhi nella lotta al nazifascismo. “Che i nomi degli eroi kazakhi, che riposano in terra italiana, siano per sempre onorati”, ha affermato il diplomatico, ringraziando anche il console onorario del Kazakhstan nella regione Friuli Venezia Giulia, Luca Bellinello, per aver contribuito al restauro dell’obelisco, realizzato dallo scultore kazako Kutanov e inaugurato il 25 aprile 2010. Il porto di Trieste, che gestisce fino a 62 milioni di tonnellate di traffico merci all’anno e si colloca all’intersezione delle rotte baltiche, adriatiche e mediterranee, emerge così come uno snodo chiave nel disegno di integrazione euroasiatica promosso da Astana e sostenuto anche da Bruxelles.
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