le vittime erano madre e figlia, avvistato un uomo la notte prima


Tra i vari sospetti arriva una prima certezza sul giallo di Villa Pamphili a Roma. L’esito dell’analisi del Dna ha confermato che la donna e la neonata trovate nel parco senza vita lo scorso sabato erano madre e figlia. Inoltre, alcuni testimoni, tre ragazzi e una signora, avrebbero riferito di aver visto un uomo, la notte prima del ritrovamento dei corpi, con una bambina che potrebbe corrispondere alla neonata. Si tratta, tuttavia, di elementi ancora al vaglio degli inquirenti. Nel frattempo, proseguono le attività per identificare le vittime, che potrebbero essere straniere, anche se sono in corso accertamenti. A fronte della divulgazione delle immagini dei tatuaggi della donna da parte della Questura della Capitale, sono pervenute alcune chiamate su cui sta lavorando la squadra mobile.

A pochi giorni dall’apertura del caso, sono ancora pochi gli elementi certi. Dai primi risultati delle autopsie, eseguite sui due corpi domenica sera all’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica, la bambina, che secondo i medici legali avrebbe avuto un’età compresa tra i 6 e i 12 mesi, sarebbe morta per strangolamento, in quanto sul corpo sono stati riscontrati segni compatibili all’asfissia meccanica. Il primo esame non ha invece restituito un quadro chiaro delle cause del decesso della donna. Sul suo corpo non sarebbero emerse tracce legate a lesività o a morte violenta. Si sta aspettando il risultato dell’esame tossicologico per capire se sia morta per cause legate alla droga. Sul corpo della donna, tuttavia, non sembrano esserci punti di siringa. La neonata potrebbe essere morta la sera o il giorno prima del ritrovamento. La madre, invece, ha un’età tra i 20 e 30 anni, capelli chiari, alta circa un metro e 64 centimetri e pesava circa 58 chili. Secondo quanto si apprende, la donna potrebbe essere invece deceduta circa 2 o 3 giorni prima del ritrovamento.

La bambina è stata ritrovata per prima nel pomeriggio del 7 giugno da alcuni passanti che hanno lanciato l’allarme: si trovava accanto a una siepe, lungo un sentiero in viale Vittoria Nenni. A circa 200 metri di distanza, è stato trovato anche il corpo della madre, in avanzato stato di decomposizione, coperto da una busta nera. Entrambe sarebbero state senza vestiti. Sempre secondo quanto si apprende, il caldo e il fatto che fosse coperta dal sacco avrebbero accelerato la decomposizione del corpo. Nel frattempo, proseguono le indagini sul campo, per cercare qualsiasi elemento utile alle indagini. Accanto al corpo della donna, tra le varie cose, sono stati rinvenuti un reggiseno, un sacco a pelo e un pannolino per bambini. Oggetti che lasciano pensare a chi indaga che potesse essere stanziale nel parco.

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Fonte: https://www.agenzianova.com/news/giallo-di-villa-pamphili-le-vittime-erano-madre-e-figlia-avvistato-un-uomo-la-notte-prima/

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