Lugo. L’Amministrazione comunale ricorda gli ex sindaci Vincenzo Giardini e Adriano Guerrini

L’Amministrazione comunale di Lugo ricorda gli ex sindaci Adriano Guerrini e Vincenzo Giardini. Giovedì 17 aprile alle 12 al cimitero di Lugo ci sarà la cerimonia commemorativa del fu sindaco di Lugo Vincenzo Giardini, in occasione del 34esimo anniversario della morte, con deposizione di un omaggio floreale sulla tomba. Saranno presenti i famigliari e una rappresentanza di Anpi.
Nato il 10 maggio del 1907 a Santa Maria in Fabriago, dove ha svolto la professione di calzolaio, Giardini è deceduto a Lugo il 17 aprile del 1991. Animatore dell’antifascismo nella clandestinità, carcerato e confinato durante il ventennio fascista, fu punto di riferimento degli antifascisti lughesi.
Eletto sindaco di Lugo all’età di 39 anni, mantenne la carica fino al 22 novembre 1964. Fu sindaco durante la ricostruzione morale e materiale della società democratica ed espresse l’anima popolare e antifascista del lughese. Concepiva la funzione di sindaco anche come risolutore dei piccoli problemi dei suoi cittadini, una dedizione che trova origine nei suoi umili natali.
Mercoledì 23 aprile alle 9.30 si svolgerà la cerimonia commemorativa per ricordare Adriano Guerrini in occasione del 15esimo anniversario della morte. Saranno presenti i famigliari e le rappresentanze di Anpi e dell’associazione Gemellaggi e relazioni internazionali “Adriano Guerrini”.
Sindaco di Lugo dal 1964 al 1976, Guerrini fu l’ideatore della politica dei gemellaggi fin dagli anni ’60; fu il fondatore e presidente del Comitato gemellaggi di Lugo, nonché sindaco firmatario dei patti di gemellaggio con Choisy-le-Roi (1968), Nervesa della Battaglia (1968) e Kulmbach (1974). Adriano Guerrini nacque a Santa Maria in Fabriago nel 1926; combatté nelle fila dei partigiani durante la Seconda guerra mondiale. Fu anche presidente della Provincia di Ravenna dal 1985 al 1988. È stato anche giornalista e scrittore, attività che lo ha sempre appassionato e che ha svolto fino alla fine della sua vita.
Le cerimonie sono aperte a tutta la cittadinanza.