Magenta, la creatività e la fantasia dei ragazzi dell’Artistico portano colore in Ospedale

Un grande pannello, su cui sono dipinte figure femminili a rappresentare varie fasi della vita della donna e per il quale si sono scelte tonalità chiare e l’assoluto prevalere della linea curva, attende di essere appeso a una parete dell’ingresso del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale. Si tratta dell’ultima di una serie di opere realizzate – concordando proposte e scelte con i sanitari – dagli allievi della classe 5° A del Liceo Artistico ‘Luigi Einaudi’ per l’Unità diretta dal dottor Roberto Fogliani.
Camici bianchi, oltre al Primario anche il Direttore Medico di Presidio, Chiara Radice, e due membri della Fondazione dei Quattro Ospedali, il vicepresidente Angelo Gazzaniga e il dottor Giorgio Cerati, accolgono con calore e simpatia gli studenti – sono le ore 9:00 di venerdì 7 giugno – per ringraziarli ufficialmente “del dono ricevuto, che è un’ulteriore testimonianza – parole di Cerati – della collaborazione in atto già da anni tra questo Ospedale e il Liceo Artistico”.
Ad accompagnare i ragazzi c’è Luca Vigna, il docente di Pittura che li ha affiancati nella realizzazione dei quadri che ora colorano e regalano vita alle pareti del reparto.
“Abbiamo lavorato con impegno e non senza fatica, animate da una forte motivazione: è stato bello”, affermano all’unisono Miriam, Francesca e Ilaria, esprimendo un sentire condiviso da tutti i compagni. C’è di che essere orgogliosi: il frutto della loro ‘arte’, lasciato il chiuso dell’aula, viene riconosciuto e valorizzato dall’esposizione in un luogo pubblico dove tanti e tanti occhi si soffermeranno a guardarlo, ammirarlo. “Aprire le porte dei reparti a questi e altri giovani accresce il legame tra ospedale e territorio, toglie anonimato e umanizza il luogo di cura”, sempre Cerati, che porta il saluto del presidente della Fondazione, Norberto Albertalli. Segue l’intervento della dottoressa Radice che si complimenta, portando a propria volta il saluto del Direttore generale dell’Asst Ovest Milano, Francesco Laurelli.
Indubbia soddisfazione illumina il volto del professor Vigna, disponibile a illustrare i ‘passi’ di un ‘cammino’ di due anni, che oggi si conclude, come pure a preannunciare il prossimo impegno per il decoro delle pareti di un altro reparto. E per concludere, come consuetudine vuole, piccolo rinfresco con ‘alzata’, data l’ora, di tazze di caffè e merendine per tutti.
Franca Galeazzi