Messina (Intesa): «Giusti incrementi di stipendio consistenti ai bancari». L’Abi: «Aspettare le assemblee dei lavoratori»

“Il tipo di stipendio che viene percepito dalla gran parte delle persone in banca richiede di fare interventi in un momento come questo. In una fase in cui c’è un incremento della redditività significativa, non è in nessun modo accettabile non concedere aumenti consistenti ai lavoratori in banca. Io mi ritrovo con le richieste fatte dai sindacati” nell’ambito del rinnovo del Ccnl dei bancari. Lo ha detto Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, nel corso del XXII Congresso nazionale della Fabi, in corso a Roma. “Con un utile netto di 7 miliardi di euro, non ho coraggio a guardare in faccia le persone e dire che mi metto a negoziare su questo aspetto” ha detto ancora Messina.
Patuelli: su contratto in corso assemblee lavoratori
“Ci sono in corso le assemblee dei lavoratori in tutte le banche e fino a quando non si concludono non mi esprimerò”. Così il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, a margine del Congresso della Fabi, parla della piattaforma dei sindacati sul rinnovo del contratto, commentando le dichiarazioni del ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina sull’aumento economico chiesto dai sindacati. Sul punto Messina si è infatti espresso favorevolmente.
Messina: giusti incrementi stipendi consistenti
Intesa Sanpaolo accetterà la richiesta economica fatta dai sindacati nella piattaforma per il rinnovo del contratto di lavoro: 435 euro. Il clamoroso annuncio arriva dal consigliere delegato della banca Carlo Messina davanti alla platea del congresso della Fabi. “Intesa Sanpaolo non farà nessun tipo di approccio negoziale sulle richieste economiche” dei sindacati. In precedenza Messina ha affermato che in un momento in cui la redditività delle banche torna a crescere “non è accettabile non dare ai lavoratori un incremento consistente”. Messina in un altro passaggio spiega che viste le attuali condizioni difficili “400 euro” fanno la differenza per un dipendente bancario. Il banchiere ricorda di aver fatto tutta la sua carriera in banca dove ha iniziato da “impiegato di prima” con una retribuzione che oggi sarebbe di 500 euro.




