Nba, Miami batte Boston in gara 7 e va in finale contro Denver- Corriere.it

I Celtics non riescono a diventare la prima squadra a rimontare da 0-3 nella storia dei playoff Nba. Heat guidati da Jimmy Butler, Mvp della serie
Il suicidio perfetto.
E un calcio a un’opportunit che avrebbe riscritto la storia perch nessuno, in 150 precedenti occasioni, aveva rimontato e vinto una serie dei playoff al meglio delle sette partite partendo da 0-3: ora il bilancio aggiornato 0-151, la maledizione resiste. I Boston Celtics dopo essere risaliti fino al 3-3 — quarta squadra di ogni epoca a farcela — nella finale Est della Nba contro Miami, hanno sprecato il pi clamoroso dei match ball: gli Heat hanno infatti dominato gara 7, hanno sbancato di nuovo il TD Garden come in gara 1 e in gara 2 (103-84 il punteggio) e saranno dunque loro a sfidare i Denver Nuggets
per il titolo: prima partita nella notte italiana tra gioved 1 e venerd 2 giugno. Tra le conseguenze a cascata di questo verdetto ce n’ una che riguarda Danilo Gallinari: nella stagione, vero, non ha mai giocato per il noto infortunio, ma a pieno diritto uno dei Celtics nonostante sia confinato al duro lavoro di recupero. Cos per lui sfuma, dopo quella vissuta nel 2021 ad Atlanta (gli Hawks persero come i Celtics di oggi la finale Est contro i futuri campioni di Milwaukee), un’altra chance di vivere l’atto conclusivo della stagione. Magari Il Gallo avrebbe condiviso con i compagni la gioia del trionfo, ma adesso — tutti ce l’auguriamo — dovr riprovarci nella prossima annata, finalmente di nuovo sul campo.
Invece la settima volta che la squadra della Florida raggiunge le sfide conclusive. L’ultima fu nel 2020 e Miami perse dai Lakers. Gli Heat contro i Nuggets non partiranno favoriti, ma quanto hanno fatto fin qui impedisce di definire un pronostico secco. Tanto per cominciare, sono stati dei pirati capaci di far saltare pi volte il fattore campo: perci Denver, che avrebbe questo vantaggio in caso di arrivo a gara 7, avvisata. Miami poi solo la seconda squadra nella storia — il precedente quello dei New York Knicks del 1999 — che raggiunge The Finals partendo con la testa di serie numero 8. Aveva centrato i playoff per il rotto della cuffia, dopo aver rischiato di uscire nei play-in: aveva infatti perso la prima sfida con gli Atlanta Hawks e rimediato nella seconda e ultima chance piegando i Chicago Bulls. Ma nessuno immaginava una forza mentale e una resilienza di questo livello. Evidentemente le sfide difficili temprano questo gruppo e Erik Spoelstra aveva avvisato tutti prima di una gara 7 nella quale secondo i pi la sua squadra sarebbe stata la vittima sacrificale: Non abbiamo avuto nulla di facile in questa stagione, perci ci prenderemo le Finals nella maniera pi difficile.
L’aspetto incredibile la durezza implacabile con cui gli Heat hanno piallato i Celtics, che devono riporre la possibilit di puntare al diciottesimo titolo, staccando di nuovo i grandi rivali dei Lakers che tre anni fa li avevano raggiunti in vetta all’albo d’oro. Boston ha l’attenuante che dopo pochi minuti Jayson Tatum s’ distorto una caviglia e ha dovuto tenere duro in condizioni precarie per il resto della partita. Ma non c’ giustificazione per il resto, dalla prova pessima di Jaylen Brown al non saper arginare la decisione di Miami, impossessatasi della sfida gi dopo il primo quarto e arrivata anche oltre le 20 lunghezze di vantaggio nell’ultima frazione. Jimmy Butler, eletto Mvp della serie, stato chirurgico (28 punti a dispetto di qualche errore di troppo), ma il banco l’ha fatto saltare soprattutto Caleb Martin, il protagonista che non ti aspetti capace di 26 punti, con 10 rimbalzi e 3 assist
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C’ chi ha definito Miami una squadra che ha due stelle, Jimmy Butler e Bam Adebayo, due eccellenti infortunati (Vladimir Oladipo e Tyler Herro: quest’ultimo, operato per una frattura a una mano, potrebbe rientrare per la finale) e un contorno costituito da giocatori riciclati o rigenerati ma anche da qualche scappato di casa (nel senso del valore non alto). Il merito di Erik Spoelstra, bravissimo coach di radici olandesi e irlandesi dal lato del padre e filippine da quello della madre, di aver creato tanto da (relativamente) poco. Il volo dalla quasi eliminazione alla finale descrive una magnificenza gestionale che si illumina perfino di pi rispetto a quella del periodo dei tre tenori (LeBron James-Chris Bosh-Dwyane Wade) e dei titoli vinti nel 2012 e 2013: arrivare primi con i fuoriclasse decisamente pi semplice che scalare la gloria con un gruppo basato in gran parte sugli avanzi delle altre squadre. Adesso a Spoelstra non rimane altro da fare che dare l’ultimo tocco a un capolavoro. Denver e Nikola Jokic permettendo
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30 maggio 2023 (modifica il 30 maggio 2023 | 08:25)
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