Non fu stupro. Anche la Corte di Appello di Bologna conferma la sentenza di Ravenna: ragazza consenziente anche se aveva bevuto

Non fu stupro, la ragazza era consenziente anche se aveva bevuto. È quanto stabilito ieri, 15 aprile, dalla Corte di Appello di Bologna che ha confermato la sentenza in primo grado del collegio penale di Ravenna. Sentenza che già, a suo tempo, fece molto discutere, sollevando le critiche dell’Associazione Linea Rosa.
I fatti risalgono all’autunno 2017 quando una 18enne accusò di violenza sessuale di gruppo un 34enne e di un 35enne, all’epoca ex calciatore del Ravenna, per averla filmata e stuprata mentre era ubriaca, in un appartamento a Marina di Ravenna.
La ragazza aveva dichiarato di aver subito una violenza sessuale, contro la propria volontà, da parte del 34enne, mentre l’amico filmava la scena col telefono. I due hanno invece sempre sostenuto che la giovane fosse nelle sue piene facoltà.
Ieri i giudici felsinei hanno respinto le richieste della Procura di Ravenna, che aveva chiesto di risentire tutti i test, con una sentenza di assoluzione piena, “perché il fatto non costituisce reato”. La notizia è riportata dai quotidiani locali, Il Resto del Carlino e Corriere di Romagna, in edicola quest’oggi.