Norvegia, entro il 2025 in vendita solo auto a batteria: è il paradiso delle elettriche
ROMA – Mentre nell’Unione europea la domanda di auto elettriche arranca e in molti stanno cercando di convincere Bruxelles a posporre la messa al bando della vendita di auto a benzina e diesel fissata nel 2035, la Norvegia, che non fa parte dell’Ue, intende raggiungere questo obiettivo con dieci anni di anticipo. Entro il 2025, infatti, sarà il primo Paese al mondo a vendere solo auto elettriche, dopo aver conquistato lo scorso settembre un altro primato: avere sulle proprie strade più auto elettriche che a benzina. E, viste le attuali tendenze di acquisto, le autorità locali prevedono che entro il 2026 verranno superati anche i modelli diesel in circolazione.
Riguardo invece le nuove auto acquistate, sono già quasi tutte elettriche. Nel settembre 2024, la quota di auto elettriche nuove ha raggiunto il 96,4%, un dato impressionante se confrontato al 17,3% del resto d’Europa e al 2,8% della stessa Norvegia nel 2012. E ancora più significativo se si pensa che il Paese scandinavo è uno dei maggiori produttori di idrocarburi.
C’è da dire però che, a differenza da quanto accade altrove, in Norvegia le auto elettriche non sono considerate un bene di lusso ma sono, casomai, la norma. E questo grazie ad un percorso di agevolazioni fiscali che hanno reso le auto elettriche non solo più accessibili, ma anche più convenienti rispetto ai veicoli a combustione. Un percorso virtuoso avviato già all’inizio degli anni Duemila e facilitato dall’assenza nel Paese di una grande industria dei motori nazionale. Semmai l’obiettivo iniziale era quello di favorire la nascita di un campione nel settore delle auto elettriche, ma anche dopo il naufragio di questo progetto la Norvegia ha continuato ad incentivarle, esentandole da una serie di tasse e imposte.
Tali politiche hanno permesso ai maggiori produttori internazionali, tra cui Tesla, Volkswagen e Nissan, di penetrare nel mercato norvegese e soddisfare la crescente domanda di veicoli elettrici. In aggiunta, la Norvegia ha dedicato notevoli finanziamenti allo sviluppo di una estesa rete di ricarica, rendendo più gestibili i viaggi su lunghe distanze. Non a caso a Oslo dal primo novembre ogni taxi deve essere a zero emissioni. Di recente, i contributi per le auto elettriche sono stati ridotti, ma l’elevato salario medio percepito dai norvegesi non ne ha comunque rallentato la crescita.