oltre 35 mila acri bruciati e dieci vittime confermate


Proseguono senza sosta gli incendi che stanno devastando l’area di Los Angeles, negli Stati Uniti, con oltre 35 mila acri già distrutti e dieci vittime confermate dalle autorità locali. Secondo i dati aggiornati riportati dal “Wall Street Journal”, più di 10 mila edifici sono stati ridotti in cenere, mentre le autorità hanno emesso ordini di evacuazione obbligatoria per oltre 360 mila persone. I due incendi principali, uno nel quartiere di Pacific Palisades e l’altro nei pressi di Pasadena, risultano al momento largamente fuori controllo, come riportato dall’autorità antincendio della California. Le condizioni meteo critiche continueranno almeno fino alla serata di oggi, 10 gennaio, con venti che secondo i meteorologi raggiungono i 65 chilometri orari. Una lieve attenuazione dei venti è prevista per il fine settimana, ma la situazione potrebbe peggiorare nuovamente lunedì 13 gennaio, come ha dichiarato Brian Hurley del Servizio meteorologico nazionale (Nws).

“È una corsa contro il tempo per le squadre antincendio, che devono contenere le fiamme prima che i venti riprendano forza”, ha avvertito il dirigente. Tra i roghi più devastanti si segnala quello di Palisades, che ha già distrutto oltre 5 mila edifici e interi quartieri. Le fiamme coprono un’area di quasi 20 mila acri e sono state contenute solo al 6 per cento. Secondo le autorità locali, si tratta di una delle peggiori catastrofi naturali nella storia della città. Danni devastanti anche a Pasadena: oltre 5 mila edifici distrutti e un’estensione del rogo di più di 13.600 acri, senza alcun contenimento registrato al momento. Un nuovo incendio, denominato Kenneth, si è sviluppato ieri pomeriggio, 9 gennaio, nel quartiere di West Hills, nella San Fernando Valley. In poche ore, le fiamme si sono propagate su mille acri, costringendo a ulteriori evacuazioni.

Oltre 7.500 vigili del fuoco, supportati dalla Guardia nazionale della California e da squadre provenienti fino al Canada, sono attualmente impegnati nelle operazioni di contenimento delle fiamme. Nonostante gli sforzi, più di 200 mila utenze sono rimaste senza elettricità in tutta la California meridionale. Le scuole del distretto di Los Angeles, il secondo più grande degli Stati Uniti, sono rimaste chiuse per il secondo giorno consecutivo. Secondo un’analisi di JpMorgan, i danni economici complessivi potrebbero avvicinarsi ai 50 miliardi di dollari, anche se la cifra finale resta incerta. L’allerta resta alta anche nella zona a sud di San Diego, dove le condizioni meteo potrebbero favorire nuovi incendi nei prossimi giorni. “A est di San Diego la situazione potrebbe rivelarsi addirittura peggiore rispetto a quella di Los Angeles”, ha avvertito Hurley. Le previsioni meteorologiche non indicano piogge nella regione per almeno i prossimi sette giorni, circostanza che ulteriormente il lavoro delle squadre di emergenza.

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Fonte: https://www.agenzianova.com/news/proseguono-gli-incendi-a-los-angeles-oltre-35-mila-acri-bruciati-e-dieci-vittime-confermate/

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