Orsini: «Tra Fisco e imprese regole certe e trasparenti»

Un road show sul territorio per rafforzare la collaborazione tra Fisco e mondo imprenditoriale. È partito ieri da Bologna il ciclo di eventi “Patti chiari, per imprese forti” promosso da Confindustria, ministero dell’Economia e delle Finanze e agenzia delle Entrate per far conoscere alle aziende l’istituto dell’adempimento collaborativo. Un titolo che già contiene il principio fondante della misura: promuovere una relazione strutturata e trasparente tra imprese e amministrazione finanziaria, basata sul confronto preventivo, sulla fiducia reciproca e sulla certezza del diritto.
«Mettere al centro il rapporto tra istituzioni e imprese in un clima di reciproca fiducia per noi è fondamentale. Se il paese è unito in questo patto sociale, che è un patto per la crescita, oltre ad essere il quarto esportatore al mondo potrà essere ancora più forte e questo lo speriamo», ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, che ieri era a Bologna all’evento, al quale hanno partecipato il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, il direttore dell’agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, il Comandante Interregionale della Guardia di Finanza, Fabrizio Cuneo e la presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Annalisa Sassi.
Dialogo, trasparenza, certezza del diritto sono i principi che sono stati condivisi nel confronto di ieri. «Per le imprese la certezza del diritto è centrale. Per noi è fondamentale riuscire a capire quale sia il campo di gioco e quali siano le regole, perché solo stando dentro le regole avremo un processo di crescita. In materia fiscale occorre un cambio di paradigma e di visuale con una maggiore interlocuzione tra le parti coinvolte, per riuscire a premiare le aziende virtuose e penalizzare quelle che non lo sono.
Questo cambio di paradigma – ha continuato Orsini – si basa sulla trasparenza reciproca, lato imprese e lato agenzia delle Entrate perché l’interlocuzione è la via. Ci dobbiamo fidare di entrambi, non siamo in contrapposizione, ma in collaborazione. “Patti chiari per imprese forti” è la base di partenza, le imprese sane e serie sono pronte a farlo, sarà fondamentale il tema di chi ci darà supporto, in termini di risorse umane, per l’adempimento collaborativo», ha aggiunto ancora il presidente di Confindustria, che ha insistito anche sull’aspetto dei tempi: «Le imprese hanno bisogno di rapidità, occorre accelerare i tempi anche per quanto riguarda gli interpelli, visto che attualmente i tempi di risposta sono spesso lunghi. Anche il potenziamento dell’adempimento collaborativo credo che vada in questa direzione, rendendo tutto più rapido. Più avremo aziende virtuose, più crescita ci sarà nel paese, il tema reputazionale è importante».
L’incontro di ieri si è tenuto nella sede di Confindustria Emilia Centro, e si è aperto con i saluti di Annalisa Sassi: in Emilia Romagna saranno dal prossimo anno circa 500 le aziende in possesso dei requisiti per accedere al regime dell’adempimento collaborativo (la tempistica prevede un volume d’affari di almeno 750 milioni di euro dal 2024, 500 dal 2026) che diventeranno quasi 1.400 a partire dal 2028, quando la soglia di accesso scenderà ad almeno 100 milioni, quota che salirà a oltre 11mila a livello nazionale. L’adempimento collaborativo prevede un dialogo costante Agenzia e imprese per risolvere in anticipo le potenziali situazioni di rischio.
Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/orsini-tra-fisco-e-imprese-regole-certe-e-trasparenti-AHloXyg