Otto spacciatori arrestato a Saronno dai CC: 5000 euro al giorno di business
8 persone di origine tunisina sono state arrestate dai carabinieri di Saronno, in provincia di Varese, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti che permetteva di guadagnare oltre 5000 euro al giorno. Le indagini condotte dal nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Saronno hanno consentito di sgominare un’organizzazione criminale che gestiva una delle piazze di spaccio più redditizie, nelle aree boschive tra Saronno Sud e Caronno Pertusella, e hanno preso avvio in seguito del tentato omicidio di un ragazzo 17enne tunisino irregolare sul territorio nazionale, che era stato accoltellato all’interno dell’area boschiva di Cascina Colombara.
Durante le indagini, che hanno portato in un primo tempo all’arresto del responsabile del ferimento è stata anche delineata l’attività di spaccio gestita dai nordafricani. I promotori dell’organizzazione non frequentavano l’area boschiva dove avveniva materialmente lo spaccio, ma da casa ricevendo le numerose telefonate dei clienti ne coordinavano l’incontro e la vendita con chi invece aveva il compito di presidiare l’area boschiva e smerciare la sostanza stupefacente. Degli otto arrestati, i carabinieri, dopo diversi giorni di servizi di osservazione e pedinamento, sono riusciti a stringere le manette ai polsi di quattro di questi, mentre un quinto, già detenuto per il tentato omicidio da cui è scaturita l’indagine, si è visto notificare in carcere l’ulteriore provvedimento restrittivo, mentre altri tre sono risultati irreperibili e tuttora ricercati.
Tre degli arrestati sono stati individuati in alcuni appartamenti intestati a terze persone nella città di Saronno, mentre un quarto, è stato individuato e catturato all’interno del bosco dove stava mantenendo un presidio notturno e alla vista dei carabinieri ha tentato di darsi alla fuga per i campi, ma, il massiccio impiego di militari sul terreno gli ha chiuso ogni possibilità di fuga venendo pertanto fermato ed ammanettato. Al quarto fermato sono stati trovati addosso oltre 600 euro in contanti, 2 machete, 2 pugnali, una mazza da baseball e una pistola ad aria compressa. Nel corso delle perquisizioni, all’interno dell’abitazione di un indagato sono stati trovati oltre 18mila euro in contanti contenuti in un borsello, che l’uomo aveva cercato di occultare nascondendoli all’interno della lavatrice e avviata al lavaggio insieme al bucato ma le banconote sebbene bagnate sono state rinvenute e sequestrate dai carabinieri.
Nel medesimo appartamento sono stati sequestrati 10 telefoni cellulari che, i proprietari hanno cercato di distruggere all’arrivo dei Carabinieri e bilancini di precisione. Nel corso delle ricerche sono stati fermati altri 4 soggetti stranieri irregolari sul territorio nazionale e sottoposti a fotosegnalamento. Tutti gli arrestati dopo le formalità di rito sono stati tradotti presso il carcere di Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.