perché è importante perdere peso- Corriere.it


di Cristina Marrone

Tenere a bada i chili di troppo porta numerosi benefici alla salute e pu anche rallentare il declino cognitivo di malattie neurodegenerative

La neurodegenerazione correlata all’obesit sembra ricalcare alcuni meccanismi associati alla malattia di Alzheimer. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease condotto dagli scienziati del Montreal Neurological Institute Hospital ha trovato una correlazione tra la neurodegenerazione nelle persone obese e i pazienti con malattia di Alzheimer, suggerendo che perdere peso in eccesso potrebbe rallentare il declino cognitivo nelle persone con Alzheimer.

Ricerche precedenti hanno gi dimostrato che il peso in eccesso pu causare cambiamenti neuronali come l’accumulo della proteina beta-amiloide o la formazione di danni cerebrali generalmente associati alla malattia di Alzheimer. Tuttavia, fino ad oggi nessuna ricerca aveva effettuato un confronto diretto tra i modelli di atrofia cerebrale nell’Alzheimer e nell’obesit.

Gli autori, guidati da Filip Morys, sulla base di una coorte di 1300 persone hanno elaborato delle mappe di atrofia della materia grigia per ogni tipologia di paziente: normopeso, sovrappeso, affetto da Alzheimer, obeso o perfettamente sano.

Hanno quindi confrontato i pazienti con Alzheimer con persone sane e gli obesi con persone non obese. Gli scienziati hanno scoperto che l’obesit e la malattia di Alzheimer hanno influenzato l’assottigliamento corticale della materia grigia in modo simile. L’assottigliamento corticale pu essere un segno di neurodegenerazione e questo suggerisce che l’obesit pu causare lo stesso tipo di neurodegenerazione riscontrata nelle persone con malattia di Alzheimer.

I risultati, commentano i ricercatori, suggeriscono che l’obesit deve essere percepita come malattia multisistemica , capace di compromettere il sistema respiratorio, gastrointestinale e cardiovascolare. Lo studio rileva anche un impatto neurologico nella malattia di Alzheimer, dimostrando che l’obesit pu avere un ruolo nello sviluppo dell’Alzheimer e della demenza. Il nostro lavoro rafforza quello gi noto in letteratura precedente e cio che l’obesit un fattore significativo per la malattia di Alzheimer, mostrando che l’assotigliamento corticale potrebbe essere uno dei potenziali meccanismi di rischio commenta Filip Morys, primo autore dello studio. I nostri risultati evidenziano l’importanza di ridurre peso negli individui obesi e in sovrappeso nella mezza et per ridurre il conseguente rischio di neurodegenerazione e demenza.

Nelle fasi precoci della malattia di Alzheimer si pu comunque fare ancora molto per rallentare o addirittura invertire la tendenza. Migliorare gli stili di vita, come ad esempio perdere peso in condizioni di sovrappeso o obesit aiuta a rallentare l’evoluzione della malattia. Addirittura il 20% dei pazienti con lieve declino cognitivo riacquista le abilit perdute aggiustando stili di vita scorretti.

Che l’obesit fosse un fattore di rischio di demenze un dato riportato in diverse ricerche. Un Report di The Lancet del 2020 ha indicato l’obesit come fattore di rischio di Alzheimer, in particolare se associato al diabete. Uno studio del 2019 di ricercatori della Corea del Sud e pubblicato sul Bmj ha evidenziato che i cambiamenti di indice di massa corporea in et avanzata rappresentano un fattore di rischio per la comparsa di demenza. Pi di recente uno studio pubblicato su Jama ha evidenziato che proprio l’obesit il primo fattore di rischio nello sviluppo di demenza.

1 febbraio 2023 (modifica il 1 febbraio 2023 | 11:01)



Fonte: https://www.corriere.it/salute/neuroscienze/23_febbraio_01/obesita-atrofizza-cervello-alzheimer-perche-importante-perdere-peso-a3dffd0a-971b-11ed-91fc-d07da26ca5a0.shtml

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