Ravenna al Centro propone la “Cittadella dello Sport” su un’area di 100.000 mq nella zona Mattei

Le società sportive che a Ravenna si occupano da oltre cinquant’anni di nuoto e che recentemente hanno dato vita ad una lista civica “Ravenna al Centro” per le imminenti elezioni comunali in programma il 25 e 26 maggio, hanno deciso di rimarcare il proprio obiettivo prioritario “realizzare nella zona Mattei un imponente e significativo progetto destinato a cambiare sostanzialmente il volto ad un quartiere per troppo tempo trascurata.”
Secondo Ravenna al Centro “la “Cittadella dello Sport” ridisegnerà completamente un’area di circa 100.000 mq a destinazione sportiva, un’area di circa 40.000 mq a destinazione verde pubblico, la realizzazione di un asse viario di circa 2.15 km che aiuterà a distribuire il traffico verso la zona bassette, diminuendo così il transito su Viale Enrico Mattei, la realizzazione di opere ciclopedonali per circa 3.10 km, che noi definiremo come una vera e propria “porta urbana” e che consentirà alle tante frazioni a nord di Ravenna (Sant’Antonio, Sant’Alberto, ecc…) di usufruire di un complesso di servizi sportivi di assoluta eccellenza. Il progetto prevede un potenziamento e conseguente accorpamento in un’area a prevalente vocazione sportiva e turistica. Ai già presenti insediamenti sportivi che consistono nel diamante per il baseball, i campi da calcio, i campi da tennis e le palestre per sport indoor, si realizzerà ex novo una palestra fitness, 2 campi da padel indoor ed un centro nuoto comprensivo di 1 vasca da 50 metri più la buca per i sub e vasca per i tuffi. L’amministrazione non potrà non prendere in considerazione il fatto che con il contratto di gestione firmato nell’anno 2024 per la piscina comunale G. Gambi, le società natatorie ravennati saranno escluse dall’accesso dell’impianto negli orari di allenamento per i ragazzi dalle 17.00 alle 20.00.”
“Questo intervento è sicuramente da considerare quale piano strategico per il rilancio della città e soprattutto del quartiere Nord Enrico Mattei che propone un’azione straordinaria per elevare la qualità dei servizi e delle infrastrutture ricettive turistiche presenti sul nostro territorio. Si fa presente che una parte dell’intervento sarà finanziato da privati che devono ultimare le opere di urbanizzazione e le società di nuoto si sono rese disponibili alla compartecipazione economica dell’investimento” si legge nella nota di Ravenna al Centro.
“Ravenna al Centro”: ancora molte perplessità sulla nuova gestione della piscina comunale Gambi
Ravenna al Centro fa sapere che è stata costituita la società di progetto Acquavanti S.r.l. e che a decorrere dal 1° maggio 2025 Coopernuoto Soc. Coop. Sportiva Dilettantistica subentra a Pool 4.0 nella gestione dell’impianto natatorio. In una nota si legge: “La società di progetto Acquavanti S.r.l. è stata costituita nel 2024 ed ha per oggetto societario l’attività di progettazione, costruzione e gestione della piscina. La proposta del project è stata presentata da Arco Lavori, società di costruzione del territorio, che si è presentata ed aggiudicata la commessa. La società Acquavanti S.r.l. risulta al 51% di Coopernuoto ed al 49% di Arco Lavori ed il suo Presidente Gualdi Gianluca è il medesimo della società Coopernuoto. Una società di due soci, dove la Coopernuoto ha la maggioranza delle quote esprimendo anche il Presidente, è questo che rappresenta la società di progetto nella concessione con il Comune di Ravenna. L’apparente “dominus” della società di progetto prevista per il project sembrerebbe quindi nei fatti Coopernuoto e non Arco Lavori, il proponente ed aggiudicatario del project. Non vogliamo qui ricordare come si sia arrivati alla proposta di project del privato, che ha garantito nella successiva gara allo stesso il diritto di prelazione. La comunicazione del Presidente di Coopernuoto alle società sportive di subentro nella gestione in sostituzione del Comune (che se ne era dimenticato) confermerebbe ulteriormente nei fatti il ruolo di Coopernuoto, il quale a quanto sembra, esercita un potere superiore a quello dell’amministrazione comunale. Le società sportive ravennati non svolgono istituzionalmente attività commerciale e vivono del volontariato dei propri soci.”
Ravenna al Centro afferma che “si attendono le tariffe che verranno applicate alla cittadinanza ed il costo del noleggio delle vasche per lo svolgimento delle manifestazioni sportive. Ancora ad oggi questo ci resta ignoto. Si ricorda che oltre agli incassi generati dall’attività natatoria e dalle altre attività commerciali, il gestore incasserà dal Comune di Ravenna la somma di €. 750.000 annui per 25 anni che complessivamente ammontano a circa €. 18.000.000 dall’inizio della concessione. Ricordiamo inoltre che l’amministrazione comunale anticipa ulteriori € 7.000.00 quale contributo alla costruzione e che dovrebbero essere esclusivi alle attività non commerciali. Non sappiamo inoltre quanto pagherà il Comune alle società Acquavanti S.r.l. o Coopernuoto per la gestione dell’attuale piscina dal 01.05.2025 fino al collaudo del nuovo impianto.”
“Non riusciamo ancora a capire come sia stato possibile mettere in atto un progetto di fisica sostituzione delle società sportive dilettantistiche ravennati, anziché cercare una normale integrazione. Lo riteniamo francamente incomprensibile per qualsiasi amministrazione di qualsiasi colore politico, che dovrebbe assecondare per sua natura le realtà associative dilettantistiche e non lucrative del territorio. Tanto più per un progetto in cui il capitale pubblico (e quindi quello della cittadinanza) viene ampiamente incassato dall’assegnatario. Le società sportive che hanno inteso presentare la lista “Ravenna al Centro” lo hanno fatto perché costrette a denunciare pubblicamente, dopo anni solo di chiacchiere degli interlocutori di turno, questo incomprensibile atteggiamento dell’amministrazione comunale ravennate “contro Ravenna”. Così si conclude la nota della Lista civica “Ravenna al Centro”.