Roma, traffico e disagi per lo sciopero e i cortei: chiuse alcune fermate metro
Cinque stazioni della Metro A chiuse per alcune ore e due cortei che hanno sfilato per il centro di Roma, con conseguenti disagi per utenti e viaggiatori. È questo il bilancio, nella Capitale, dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la legge di bilancio del governo. La protesta di 8 ore ha riguardato i settori pubblici e privati, a esclusione delle ferrovie, coinvolgendo sanità e scuola, passando per fabbriche, poste, giustizia, commercio, ministeri e vigili del fuoco. Secondo la Cgil di Roma e del Lazio, l’adesione è stata di oltre il 70 per cento. Sul fronte trasporti, invece, dopo la precettazione da parte del ministero, lo sciopero promosso da Cgil, Uil, Cobas Lavoro Privato, Cub e Sgb, è stato ridotto a 4 ore, dalle 9 alle 13. Secondo quanto riferito da Roma servizi per la mobilità, l’adesione complessiva del personale Atac è stata pari al 18,2 per cento.
Durante la protesta, sulla linea A della metropolitana, nonostante il servizio sia rimasto attivo, sono state chiuse per alcune ore le stazioni Spagna, Repubblica, Manzoni, Re di Roma e Furio Camillo, riaperte poi nel corso della mattinata. Servizio regolare, invece, sulle linee B e C, così come sulla ferrotranvia Termini-Centocelle. Nel centro della Capitale, inoltre, ci sono stati due cortei promossi dai sindacati. Al primo, indetto da Cgil e Uil, secondo gli organizzatori hanno partecipato dalle 7 alle 10 mila persone. La manifestazione è partita alle 9:30 da piazza dell’Esquilino ed è arrivata a via dei Fori Imperiali, dove si sono alternati gli interventi del segretario regionale della Uil e di altre rappresentanze sindacali. Parallelamente, si è tenuta la manifestazione indetta dai Cobas con altre sigle sindacali, movimenti e associazioni, che da piazza Indipendenza è arrivata a piazza Barberini. Il corteo è passato da via Parigi, con una tappa al ministero delle Imprese e del made in Italy, dove si è tenuto un comizio.
E proprio in previsione dello sciopero e delle manifestazioni, in tanti a Roma hanno cercato delle soluzioni alternative per raggiungere il posto di lavoro o spostarsi in città, tra chi ha scelto di lavorare da casa, chi ha usato un mezzo privato e chi ha viaggiato prima dell’inizio della protesta. Non sono mancati, tuttavia, disagi da parte di alcuni utenti: “Sono atterrata da Fiumicino questa mattina, e solo dopo 3 ore sono riuscita ad arrivare alla stazione Termini, ho dovuto aspettare un’ora per salire su un autobus, e ancora devo arrivare a casa”, ha lamentato una ragazza di circa 30 anni. “Per fortuna ho il motorino e per arrivare a lavoro non ho avuto particolari problemi, ma poi con alcuni clienti ci siamo dovuti spostare con dei minivan e siamo rimasti imbottigliati nel traffico, un po’ perché in tanti hanno usato l’auto, ma anche perché c’erano due manifestazioni in centro”, ha raccontato, invece, una guida turistica. “Arrivato a piazza della Repubblica sono stato bloccato per più di mezz’ora in un ingorgo causato dal passaggio di uno dei cortei, a poche centinaia di metri dal mio ufficio, che si trova a via Parigi”, ha affermato Ivan, un impiegato. “Non potevo raggiungere la mia sede di lavoro per altre strade, e come me tanti altri automobilisti, che abbiamo deciso di aspettare il passaggio del corteo. Il disagio era abbastanza evidente, tanto che un automobilista, per consentire il passaggio di un’ambulanza, è andato sull’isola pedonale della piazza, tamponando un dissuasore stradale di cemento”, ha raccontato il giovane.
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