Rubati cavi di rame per 100 mila euro dal depuratore sequestrato da 2 settimane


Non c’è pace per il depuratore di Palma di Montechiaro. Posto sotto sequestro, a fine marzo, dai carabinieri del Centro Anticrimine Natura, per mancanza di documentazione e autorizzazione allo scarico delle acque reflue urbane, adesso è stato oggetto di furto. Una banda di balordi – che non ha temuto d’entrare in azione in un’area di 6 mila metri quadrati dove ci sono i sigilli – ha arraffato cavi di rame, quelli dell’impianto elettrico, per un valore di circa 100 mila euro. 

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A denunciare il maxi furto, citofonando al cancello della stazione dei carabinieri del paese, è stato il funzionario comunale a cui l’impianto era stato affidato dopo il sequestro. Il colpo, senza che nessuno s’accorgesse di nulla, è stato compiuto nella notte fra lunedì e martedì. Ad essere preso di mira, anzi razziato, l’impianto elettrico dell’impianto di depurazione.

Se con il sequestro, fatto da carabinieri e tecnici dell’Arpa, non si erano assolutamente registrati disservizi, adesso – con il quadro elettrico principale fuori funzione – non potrà certamente essere lo stesso. 

I militari dell’Arma hanno naturalmente, subito, avviato le indagini per cercare di identificare i cosiddetti “cacciatori” di “oro rosso”. Criminali sfacciati appunto visto che non hanno avuto alcuna esitazione ad agire in un’area sequestrata. 

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Fonte: https://www.agrigentonotizie.it/cronaca/palma-montechiaro-furto-cavi-rame-depuratore-sequestrato-aprile-2025.html

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