Scoppia la condotta dell’acqua e piazza Vittorio Emanuele si trasforma nell’angolo “giallo”angolo “giallo”

“Benvenuti nella città delle sabbie mobili”. Questo – sulla base dei colori che al momento predominano fra piazzale Rosselli, la parte finale di via Imera e l’inizio di piazza Vittorio Emanuele, nonché parafrasando quella che è la realtà – il cartello che dovrebbe essere collocato all’ingresso della città dei Templi. Fra incredulità e riprovazione, agrigentini e visitatori si sono rapidamente allontanati dall’angolo di Agrigento dove rottasi una condotta e ceduto l’asfalto tutto si è allagato di “giallo”. Non è però sabbia, né – contrariamente a quanto in molti hanno sostenuto – fognatura. Si tratta di acqua e la condotta che s’è lacerata è quella idrica.
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Le segnalazioni, con tanto di contestazione, vengono in questi minuti inoltrate all’Aica. La zona non è un tratto della periferia Agrigentina, ma è area centrale: davanti alle Poste principali, alla questura e a pochi passi dal Genio civile, dal comando provinciale dei carabinieri e dalla Prefettura e Libero consorzio.
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Inizialmente non era naturalmente chiaro cosa fosse accaduto, le notizie erano confuse e contrastanti. In prima battuta s’era parlato – ma il vox populi non è mai pienamente attendibile – di una condotta fognaria. Il sindaco di Agrigento Francesco Micciché, subito messosi in contatto con Aica, ha avuto la certezza che si tratta invece di una condotta idrica. E con il passare dei minuti, è evidente appunto che, dopo i primi travasi ricolmi di sabbia, sgorga acqua. Tanta acqua. Ma non è la fontana di Bonamorone.
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