«Se consentiamo all’Ucraina di essere smembrata, l’indipendenza delle altre nazioni non sarà al sicuro»- Corriere.it


Il presidente americano alle Nazioni Unite: «La Russia impedisce la pace». Cina, riforme, infrastrutture e clima gli altri temi trattati

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
NEW YORK – «Gli Stati Uniti vogliono che questa guerra finisca. E nessun Paese vuole che la guerra finisca più dell’Ucraina». Joe Biden è consapevole che il Sud globale ha altre priorità, diverse dal conflitto in corso da 19 mesi, la cui ombra pesa per il secondo anno consecutivo sulle Nazioni Unite riunite per l’Assemblea generale.

«Ma la Russia impedisce la pace giusta, perché il prezzo per la Russia è la resa dell’Ucraina, del territorio ucraino e dei bambini ucraini. La Russia crede che il mondo si stancherà e le consentirà di brutalizzare l’Ucraina senza conseguenze. Ma vi chiedo questo: se abbandoniamo i principi chiave della Carta Onu per placare un aggressore, quale degli Stati membri si sentirà sicuro di essere protetto? Se consentiamo all’Ucraina di essere smembrata, l’indipendenza delle altre nazioni sarà al sicuro? La risposta è no. Dobbiamo resistere a questa nuda aggressione oggi come deterrenza per gli aggressori del futuro». Così Joe Biden nel suo discorso di 30 minuti all’Onu, ha reiterato l’impegno di Stati Uniti e alleati a difendere la “sovranità e integrità territoriale” dell’Ucraina. Lo ha fatto alla fine del discorso, dopo aver citato una serie di temi, che sono prioritari per i Paesi emergenti: dalla riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e della Banca Mondiale, per aiutare a realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile e la transizione energetica, agli investimenti nelle infrastrutture (ha ricordato i progetti di corridoi India-Medio Oriente-Europa e in Africa già annunciati al G20), con un accenno anche ai diritti umani violati «nello Xinjiang, a Teheran e altrove».

«Gli Stati Uniti cercano un mondo più sicuro, più prospero, per tutti, perché il nostro futuro è legato al vostro e nessuna nazione può affrontare le sfide di oggi da sola», ha detto Biden. Un discorso sul dovere dell’America di essere leader: una leadership basata sulle alleanze. Un discorso diretto ai 140 capi di Stato e di governo presenti, ma anche all’America, alla quale Biden chiede di rieleggerlo, nonostante i critici che sostengano che è troppo anziano e che i tempi richiedono nuove idee, e nonostante gli alleati si chiedano se devono aspettarsi un ritorno di Trump.

Biden ha affermato che gli Stati Uniti vogliono gestire la competizione con la Cina in modo da evitare che sfoci in uno scontro e ha sottolineato che la cooperazione è più che mai urgente sul clima: «Ondate di caldo senza precedenti negli Stati Uniti e in Cina. Incendi che distruggono il Nord America e l’Europa meridionale. Un quinto anno di siccità nel Corno d’Africa. Tragiche inondazioni in Libia che hanno ucciso migliaia di persone. Queste istantanee prese insieme ci dettano una storia urgente di ciò che ci aspetta se falliamo nel ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili e se non iniziamo a rendere il nostro mondo a prova di cambiamenti climatici».

Il presidente americano è stato criticato dai manifestanti in strada durante la Climate Week attualmente in corso, per aver approvato nuove trivellazioni di petrolio e gas. Ma Biden ha dedicato una parte importante del discorso a difendere ciò che la sua amministrazione ha fatto per la lotta ai cambiamenti climatici, anche se non parteciperà di persona al Climate Ambition Summit di mercoledì, dove il segretario generale Antonio Guterres ha invitato a parlare solo i Paesi che stanno imprimendo un cambiamento netto alla transizione (l’inviato per il clima John Kerry parteciperà, ma pare che non parlerà).

Poco prima del discorso, i giornalisti registrati con la Casa Bianca hanno ricevuto in email un messaggio di un assistente per la stampa che mostra lo schermo diviso: da una parte Biden leader globale che parla all’Onu, dall’altra i repubblicani più estremisti della Camera che «marciano verso lo shutdown con una proposta di legge che prevede tagli dannosi a sicurezza alimentare, forze dell’ordine, assistenza all’infanzia, e che rifiutano di unirsi ai loro colleghi nell’appoggiare aiuti umanitari per l’Ucraina». Biden ha chiesto 13,1 miliardi di aiuti militari ulteriori e 8,5 miliardi per obiettivi umanitari, ma l’ultradestra spinge per tagli alla spesa federale e gli alleati di Trump mirano proprio a fermare i soldi per Kiev.

19 settembre 2023 (modifica il 19 settembre 2023 | 18:50)



Fonte: https://www.corriere.it/esteri/23_settembre_19/biden-onu-se-ucraina-smembrata-indipendenza-nazioni-non-sara-al-sicuro-f70301dc-5703-11ee-a17f-69493a54d671.shtml

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