Servizio oncologico decentrato a Lampedusa? Il ministero valuta la possibilità di garantire le cure sull’isola
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, sta valutando la possibilità di attivare un servizio oncologico decentrato, rivolto ai pazienti oncologici residenti sulle Pelagie, permettendo loro di effettuare le terapie direttamente sull’isola. È emerso anche questo dal convegno “Costruire una sanità equa”, organizzato dall’Istituto nazionale salute migrazioni e povertà, tenutosi a Roma. Il ministro ha ricordato che il servizio sanitario nazionale è nato come missione universalistica: garantire a ogni cittadino, indipendentemente dalla sua condizione economica, sociale o geografica, l’accesso alle cure e la tutela del diritto alla salute. Tuttavia, questa ambizione espressamente prevista dalla Costituzione a volte non è ancora pienamente attuata. Il contrasto alle disuguaglianze di salute rappresenta un pilastro del nostro sistema sanitario e una priorità del ministero della Salute. Lo testimoniano anche le iniziative promosse insieme all’Inmp. E tra tutte è stata ricordata l’attivazione a Lampedusa, nel 2023, di un’ambulanza medicalizzata del 118 che ha permesso di soccorrere tante persone, salvando vite umane. “Un presidio che ho fortemente voluto e per il quale l’Inmp ha svolto un ruolo di primo piano in collaborazione con le istituzioni locali“, ha detto il ministro Schillaci.
Due infartuati salvati nel giro di pochi giorni, Mannino: “Senza ambulanza medicalizzata sarebbero morti”
“Ringrazio il ministro Schillaci per la sensibilità mostrata perché in poco tempo ci ha permesso di avere l’importantissimo servizio di ambulanza medicalizzata del 118, oltre ad avviare i progetti di odontoiatria e oculistica sociale che stanno aiutando tantissime persone, ed il triage ostetrico per un maggior controllo delle donne in gravidanza – ha detto il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, che ha partecipato al convegno – . Ma la notizia più importante è che il ministro sta valutando seriamente la possibilità di attivare un servizio oncologico decentrato, rivolto ai soggetti oncologici residenti sulle Pelagie. Sono felice perché a breve partiranno i lavori per la nuova sala radiologica e la Tac, a dimostrazione che il lavoro di sinergia e collaborazione con gli altri enti sta portando i suoi frutti, per questo ringrazio anche il direttore generale dell’Inmp Cristiano Camponi, il presidente Schifani e la direttrice dell’Asp 6 di Palermo Daniela Faraoni”.
Il direttore generale dell’Istituto Cristiano Camponi ha sottolineato l’importanza di una rete istituzionale per costruire sinergicamente una sanità equa che contrasti anche l’emarginazione sociale e trovi soluzioni per dare risposte alle vulnerabilità socio-economiche, sempre nel rispetto della sostenibilità del SSN e dell’efficientamento dei servizi.