Sinner, l’attacco di Nastase sorprende tutti: “Fosse nato in Romania…”
ROMA – Ilie Nastase attacca Jannik Sinner sul caso Clostebol: dopo averlo elogiato alle Atp Finals di Torino, l’ex numero uno al mondo si scaglia pesantemente contro l’altoatesino. Intervistato dal portale ‘Golazo’ subito dopo l’annuncio della squalifica di un mese di Iga Swiatek, risultata positiva a un controllo antidoping, la leggenda del tennis rumeno ha commentato stizzito la vicenda: “Le hanno dato solo un mese perché viene dalla Polonia. Non si staccano dalla testa, non sono cretini come noi. Questa è la differenza”. Nastase ha inevitabilmente dato il suo giudizio in merito alla presunta disparità di trattamento con Simona Halep, tema caldissimo in Romania e non solo: “Noi siamo il terzo mondo, la Polonia invece è nel mondo buono, ecco perché ha avuto solo un mese. È brutto. Halep ha impiegato due anni in prima istanza, Swiatek soltanto un mese“.
Nastase, che attacco a Sinner: “Se fosse stato rumeno, out 2-3 anni”
Vincitore al Roland Garros e agli Us Open tra il 1972 e 1973, l’ex campione rumeno ne ha anche per Jannik Sinner, riempito di complimenti solo poche settimane fa, a Torino, durante le Atp Finals: “Sinner e il caso doping? Penso che la punizione nei suoi confronti sia piuttosto simbolica, certo. Ma voi credete che se l’italiano non fosse stato il numero 1 della classifica Atp e fosse nato in Romania, per quanto tempo sarebbe stato sospeso? Ve lo dico io, anche per due o tre anni“.
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