Sito UNESCO di Ravenna. Nuovi percorsi di accessibilità online e offline: presentazione del progetto alla città


Giovedì 12 giugno, alle 17, al Museo Nazionale di Ravenna si terrà la presentazione del progetto Nuovi percorsi di accessibilità online e offline che, in un’ottica di Design for All, ha sviluppato le modalità di fruizione del sito UNESCO di Ravenna sia attraverso la realizzazione di materiali per la visita agli otto monumenti paleocristiani, sia facilitando l’accesso a tutti i canali di informazione online.

Dopo i saluti istituzionali da parte dei Musei nazionali di Ravenna, dell’Amministrazione Comunale di Ravenna, dell’Arcidiocesi di Ravenna – Cervia, dell’Opera di Religione della Diocesi di Ravenna e della Fondazione RavennAntica sono previsti gli interventi di Patrizia Cirino – Direzione regionale Musei Nazionali Emilia-Romagna, Fabio Fornasari, Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Giovanni Cellucci, Istituto Nazionale Valutazioni Ausili e Tecnologie e Francesca Masi, RavennAntica. Modera la giornalista Daniela Verlicchi.

Le azioni per realizzare il progetto sono iniziate lo scorso anno e hanno previsto: un progetto pilota specifico sull’Alzheimer a cura della Fondazione RavennAntica, la formazione del personale dei vari siti monumentali e del Comune sulla comunicazione, la didattica e l’accoglienza di persone con disabilità sensoriali e cognitive e la realizzazione di materiali tattili per facilitare le visite e i laboratori didattici. In particolare, in collaborazione con Fabio Fornasari per l’Istituto Cavazza per ciechi di Bologna, sono stati studiati modellini in materiale sostenibile degli otto monumenti Unesco, manipolabili, smontabili e replicabili, da mettere a disposizione di scuole, gruppi, guide e singoli visitatori con diverse necessità.

Tali materiali si sono andati ad aggiungere a quelli prodotti durante i progetti realizzati in anni precedenti, quali Ravenna per mano e “USEFALL” Unesco Site Experience For All, di cui il progetto Nuovi percorsi di accessibilità online e offline costituisce il proseguimento, contribuendo sempre più ad arricchire l’offerta museale.

Tutto questo ha portato allo svolgimento di 30 laboratori didattici che, da inizio anno, hanno coinvolto scuole di ogni ordine e grado, Cooperative Sociali, tra cui La Pieve, CEFAL Emilia Romagna, l’Unione Italiana Ciechi sezione di Ravenna e l’Istituto Regionale “G. Garibaldi” per i ciechi di Reggio Emilia.

Il progetto, finanziato a valere sui fondi Legge 20 febbraio 2006, n. 77  “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti e degli elementi italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella “lista del patrimonio  mondiale”, posti sotto la tutela dell’UNESCO”, è stato coordinato dall’U.O. Politiche Culturali del Comune di Ravenna con un gruppo di lavoro che coinvolge l’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, i Musei nazionali di Ravenna, l’Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, la Fondazione RavennAntica e l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna.

In parallelo sul sito ravennacittadelmosaico.it è in corso di realizzazione una sezione dedicata all’accessibilità dei siti UNESCO di Ravenna, che conterrà le informazioni per una visita accessibile agli otto Monumenti e materiali inclusivi, tra cui kit didattici per la visita e otto video-percorsi dedicati, con una narrazione comprensibile, sottotitolati e con interpretariato in Lingua dei segni.

“Ritengo – osserva Alessandro Barattoni, sindaco di Ravenna – che una città, per definirsi realmente inclusiva, debba garantire a tutte e a tutti le stesse possibilità. Credo che, oltre a rimuovere gli ostacoli che limitano la fruizione di luoghi fisici, vada favorita la divulgazione di nuove modalità, anche virtuali, di frequentazione. Unitamente a questo, deve diffondersi una nuova cultura dell’accessibilità che, come è avvenuto in questo caso, passa anche dalla formazione del personale preposto. Più soggetti vengono coinvolti, più si crea un’interazione di cui, ancora una volta, beneficia l’intera comunità. Senza gli altri noi non esistiamo, ed è nostro compito fare tutto il possibile per dotare tutte e tutti degli stessi strumenti”.

“È stato un vero lavoro di squadra – afferma Andrea Sardo, direttore dei Musei nazionali di Ravenna – che ha messo a frutto e a sistema, grazie al finanziamento del Ministero, esperienze di tutti con uno sguardo a tutti. Mi piace qui ricordare che lo stesso Ministero ha appena varato Personeper, il primo progetto di formazione sull’accessibilità nei luoghi della cultura italiani, finanziato con oltre un milione di euro, per offrire formazione professionale gratuita a coloro che operano nei luoghi della cultura, per un’accessibilità diffusa, competente e condivisa. La stessa ottica già utilizzata qui a Ravenna”.

“Questo progetto – spiega Andrea Romagnoli, direttore dell’Opera di Religione – è il proseguo di una serie di interventi che abbiamo fatto sui monumenti che gestiamo nella logica del “for all”: attraverso la progettazione universale, l’obiettivo è migliorare l’accessibilità dei monumenti pensando a tutte le persone. Le iniziative già messe in campo dall’Opera di Religione della Diocesi di Ravenna sono tante e mirano anche a sensibilizzare le scuole e gli alunni alla bellezza dei mosaici e all’accoglienza delle disabilità con cui possono venire a contatto nel loro ambiente scolastico. Questi ulteriori strumenti ampliano la possibilità di far fare a tutti l’esperienza di conoscere e scoprire i monumenti della nostra città”.

“L’accessibilità è un processo che ha obiettivi comuni, e quindi va perseguito in rete – dice il delegato per i Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, don Lorenzo Rossini – e va perseguito in rete per far in modo che i nostri monumenti siano luoghi in grado di accogliere tutti.  All’interno del gruppo di lavoro, in questo progetto abbiamo portato la nostra esperienza: negli ultimi anni, come diocesi, abbiamo fatto un percorso per cercare di trasmettere il contenuto storico-artistico e di fede dei monumenti Unesco che gestiamo a tutti, nessun escluso”.

“Questo importante progetto – sottolinea Giuseppe Sassatelli, presidente di RavennAntica – ha aumentato ancor più la volontà del Classis Ravenna di essere spazio di confronto e di sviluppo culturale, da parte di un museo in continuo accrescimento che, accanto ai grandi progetti strategici di nuovi spazi espositivi, sa affiancare innovazione e attenzione ai bisogni delle persone fragili attraverso l’ampliamento della fruizione, ponendosi come riferimento a livello regionale e nazionale”.





Fonte: https://www.ravennanotizie.it/cultura-spettacolo/2025/06/10/sito-unesco-di-ravenna-nuovi-percorsi-di-accessibilita-online-e-offline-presentazione-del-progetto-alla-citta/

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