Sorpresa: gli italiani al volante non sono i più indisciplinati d’Europa (doppie file a parte)


ROMA – Gli italiani, come la gran parte degli europei, preferiscono l’automobile per spostarsi e continuano a detenere il primato del parcheggio in doppia fila, ma sono più disciplinati rispetto alla media europea riguardo ad altre infrazioni del Codice della strada, come il passaggio con il semaforo rosso e l’uso del telefonino alla guida. C’è però un dato che accomuna tutti, ed è la paura dei comportamenti altrui, sia per il dilagare del mancato rispetto delle regole, sia per il crescere di comportamenti aggressivi nelle persone.

La ricerca

E’ il quadro che emerge dalla quarta edizione della “Ricerca sulla condivisione della strada” realizzata da Ipsos per la fondazione Vinci Autoroutes, che analizza i comportamenti alla guida degli italiani e degli europei.

Il sondaggio, che ha coinvolto un campione di 12.413 persone tra Francia, Germania, Belgio, Spagna, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Slovacchia e Svezia, evidenzia anche la crescita in Europa di forme di mobilità alternativa alle quattro ruote, con il 60% dei conducenti europei (il 57% in Italia) che utilizzano almeno un mezzo di mobilità diverso dagli spostamenti a piedi.

Le abitudini però cambiano da Paese a Paese. Se infatti i più affezionati alla bici sono gli olandesi (la utilizza con regolarità il 58% contro il 21% della media europea), i camminatori d’Europa sono gli spagnoli (preferisce andare a piedi il 77%, contro il 66% della media europea) e i più pigri i belgi (53%). Gli italiani invece hanno il primato dell’utilizzo dei veicoli a motore a due ruote (il 10% contro una media europea del 6%), ma amano sempre più anche andare a piedi (64%) e in bicicletta (16%). Mentre per l’utilizzo del monopattino si attestano sulla media europea (il 3%).

Il rispetto delle regole

Riguardo al rispetto delle regole stradali, non siamo certo dei campioni, ma siamo più disciplinati di quanto si possa immaginare. Se infatti in Italia rimane alta l’abitudine di parcheggiare l’auto in doppia fila (il 32% contro una media europea del 29%), solo il 46% tra motociclisti e ciclisti parcheggia sui marciapiedi, contro il 66% della media europea. Sorprendente poi è il comportamento degli italiani davanti a un semaforo. Solo il 51% degli automobilisti passa con il rosso o il giallo, contro una media europea del 64%.

E ancora più disciplinati sono i pedoni, con il 39% che attraversa sulle strisce anche se il semaforo è rosso, contro una media europea del 56%. Meno rispettosi sono invece i ciclisti, con il 41% che passano con il rosso (anche in assenza di segnale indicante l’obbligo di dare la precedenza), contro il 37% della media europea.

L’uso degli smartphone

Altro colpo di scena riguarda l’uso dei telefonini alla guida, abitudine purtroppo molto frequente in tutta Europa. In Italia però la percentuale di utilizzo dello smartphone si ferma al 74% degli automobilisti, contro una media europea del 77%, e al 42% dei motociclisti, contro il 49% dell’Europa. E anche qui i più indisciplinati si dimostrano i ciclisti: 42% contro il 35% della media europea.

Gli automobilisti italiani sono più rispettosi delle regole, rispetto alla media europea, anche in tema di percorrenza delle corsie preferenziali dell’autobus (17% contro il 19%) e nell’utilizzo dei posti per disabili (11% contro il 12%). Per l’occupazione dei posti dedicati alle auto elettriche, invece, sono in linea, al 13%. E che dire delle piste ciclabili? Anche se il 39% dei motociclisti ammette di servirsene per circolare e l’11% degli automobilisti di usarle per fermarsi o parcheggiare, gli italiani sono comunque più virtuosi dei loro colleghi europei, che registrano rispettivamente una media del 50 e del 15 per cento.

Le paure

Dal sondaggio condotto dall’Ipsos emerge anche un dato inquietante: la crescente paura in strada per i comportamenti altrui. In Italia questa sensazione di rischio è avvertita dal 96% degli utenti della strada ed è più alta rispetto alla media europea (92%). I più timorosi sono gli automobilisti (95% contro il 91%), seguiti dai ciclisti (92% contro l’89%) e dai motociclisti (82%, contro l’87%). La paura riguarda soprattutto l’aggressività degli altri conducenti, come dichiara l’88% degli automobilisti italiani (contro l’83% della media europea), l’85% dei ciclisti (80%) e l’84% dei motociclisti (81%). Anche tra i pedoni c’è un certo timore. Il 91% teme che gli automobilisti non si fermino per lasciarli passare sulle strisce (contro l’89% della media europea) e il 72% (contro il 63% della media europea) dichiara di essere stato sfiorato, sul marciapiede, da una bicicletta, uno scooter o un monopattino.



Fonte: https://www.repubblica.it/motori/2024/11/30/news/sorpresa_gli_italiani_al_volante_non_sono_i_piu_indisciplinati_d_europa_doppie_file_a_parte-423777470/?rss

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