“Sui migranti il governo fa le domande sbagliate all’Ue”
II governo italiano fa le domande sbagliate all’Ue sulla questione migranti. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenuta al suo arrivo al pre vertice del Partito socialista europeo (Pse) a Bruxelles. “Sembra che le conclusioni del Consiglio non annuncino particolari nuove misure. Su questo c’è la lettera di Ursula von der Leyen. Io dico, e dico anche al governo italiano, che celebra la grande attenzione che ottiene in questa sede su questo tema, che quella non è la strada giusta, perché fanno le domande sbagliate all’Unione europea”, ha detto. “Dovrebbero invece chiedere una maggiore condivisione delle responsabilità sull’accoglienza, quindi superando il regolamento di Dublino, ottenendo una missione europea di ricerca e soccorso in mare. Perché dove non ci sono, e dove non arrivano, purtroppo, le motovedette della guardia costiera e le organizzazioni non governative, vediamo ancora tragedie e stragi in mare”, ha aggiunto Schlein.
La riforma del Patto di stabilità
La segretaria dem ha poi messo nel mirino la riforma del Patto di stabilità: “Si tratta di una questione fondamentale per l’Europa. Una delle questioni fondamentali è sicuramente quella economica, fra cui c’è in discussione anche la grande questione di come riformare il Patto di stabilità e di come approvare il nuovo bilancio dell’Unione”, ha detto. Schlein ha dunque elencato le sfide principali del Partito democratico: “Sono quelle che abbiamo messo al centro della nostra campagna per le primarie. Cioè come accompagniamo una conversione ecologica, su cui l’ambizione delle proposte della Commissione continuerà ad avere il nostro pieno supporto, affinché vi siano risorse in più, anche da parte dell’Unione europea, per accompagnare le imprese, le famiglie, i lavoratori e le lavoratrici e per accompagnare le imprese a innovare i propri processi e a ridurre l’impatto negativo sull’ambiente”, ha aggiunto. “Questa è una grande priorità, accanto a quella della giustizia sociale, del lavoro di qualità e, naturalmente, anche a quella del contrasto a ogni forma di diseguaglianza. Questi saranno i temi su cui mi piacerà confrontarmi, per la prima volta, con gli altri colleghi e le altre colleghe della famiglia socialista”, ha concluso Schlein.
Il ruolo del Pd nella grande famiglia dei socialisti
La nuova segretaria ha insistito sul contributo che il Partito democratico intende dare alla famiglia dei socialisti europei. “Il Pd intende dare un grande contributo per riuscire a far vincere il partito socialista europeo. Abbiamo una grande ambizione in questa Direzione, quella di rimettere al centro anche la nostra identità, che un’identità fortemente a vocazione europea. Io poi sono una federalista europea convinta quindi sarà una grande sfida”, ha aggiunto. “Ci siamo appena incontrati con i colleghi, anche con i primi ministri. Ho ritrovato anche qualche collega che avevo conosciuto nell’esperienza di 5 anni al Parlamento europeo ed è stata un’accoglienza calorosa. Mi fa molto piacere”, ha concluso.
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