Tim, ricavi e margini in crescita nel primo semestre


I risultati finanziari di Tim nel primo semestre del 2024 sono “solidi”, “in linea o superiori alle stime”. Esprime soddisfazione l’amministratore delegato di Tim Pietro Labriola che nel corso della conference call di presentazione dei risultati della società al 30 giugno ha sottolineato come i dati permettano all’azienda di “confermare la guidance per l’intero 2024 per tutte le metriche”. I ricavi totali di Tim nel primo semestre ammontano a 7,1 miliardi di euro, in crescita del 3,5 per cento anno su base annua. I ricavi da servizi sono in crescita del 4,0 per cento anno su anno a 6,7 miliardi di euro. I ricavi domestici ammontano a 4,9 miliardi di euro, in aumento di 77 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023 (+1,6 per cento), mentre i ricavi da servizi domestici ammontano a 4,5 miliardi (+98 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023, con una crescita del 2,2 per cento).

Nel primo semestre è in forte crescita il margine operativo lordo (Ebitda), che aumenta del 9,4 per cento su base annua a 2,1 miliardi di euro. I ricavi da servizi per Tim Consumer sono pari a 2,7 miliardi di euro (+0,5 per cento su base annua), per Tim Enterprise a 1,4 miliardi (+6,4 per cento) e per Tim Brasil a 2,2 miliardi (+7,6 per cento). A seguito della vendita di Netco, l’indebitamento finanziario netto rettificato after lease pro-forma del gruppo Tim Servco risulta pari a 8,1 miliardi di euro, in linea con le previsioni. La cessione di Netco non ha tuttavia comportato solamente un significativo deleverage ma ha anche modificato strutturalmente la base dei costi di Tim Servco Domestic: confrontando il nuovo perimetro domestico con il precedente che includeva Netco, nel primo semestre tali costi risultano inferiori di circa 0,8 miliardi di euro.

Nel corso della call, Labriola ha rimarcato come la vendita di Netco e la riorganizzazione del gruppo Tim costituiscano un’operazione di cui essere “orgogliosi”, un risultato che “era considerato da molti pressoché impossibile”. A seguito di tale operazione, ha proseguito l’Ad, Tim ha adesso “una struttura finanziaria sostenibile”, con “solide performance” per quanto riguarda i segmenti di Tim Brasil e Tim Enterprise, e un mercato consumer che “sta performando in linea con l’obiettivo e meglio di quello della concorrenza in Italia”. Per questo, “non ci sarà nessun cambiamento nel management, anche perché i risultati commerciali operativi dimostrano che le persone sono quelle giuste per continuare ad affrontare con successo questa sfida”. Per il momento, infine, “non è prevista la creazione di società separate per i diversi segmenti aziendali”.

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Fonte: https://www.agenzianova.com/news/tim-ricavi-e-margini-in-crescita-nel-primo-semestre/

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