Tunisia e Italia puntano a sviluppare il partenariato nel settore delle rinnovabili


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Un’intesa strategica per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Tunisia. È questo l’obiettivo dell’incontro di ieri tra la ministra Fatma Thabet Chiboub e una delegazione italiana di alto livello della SeaCorridor guidata dall’amministratore delegato Francesco Caria, alla presenza del segretario di Stato responsabile della transizione energetica, Wael Chouchane, e dell’ambasciatore d’Italia in Tunisia, Alessandro Prunas. Durante la riunione sono state discusse nuove opportunità di investimento e cooperazione nel settore energetico, con focus sull’importanza di rafforzare i legami economici e di sfruttare le potenzialità delle energie alternative per garantire un futuro sostenibile. Le discussioni si sono concentrate sulla messa in sicurezza, lo sfruttamento e lo sviluppo del gasdotto Trans Mediterranean Pipeline (Transmed), conosciuto anche come gasdotto Enrico Mattei che attraversa la Tunisia. La ministra Chiboub ha sottolineato l’importanza del partenariato tra i due Paesi, “in quanto contribuisce alla transizione energetica verde in Tunisia e garantisce l’integrazione nel Mercato comune europeo”, esprimendo al contempo l’aspirazione di Tunisi “a sviluppare ulteriormente il volume degli investimenti italiani, date le molteplici capacità e i vantaggi a disposizione di entrambe le parti”.

La parte italiana ha confermato la ferma volontà di investire e sostenere il completamento dei prossimi progetti nella convinzione che nuovi investimenti porteranno benefici sia all’Italia che alla Tunisia, promuovendo la crescita economica e la sostenibilità. SeaCorridor gestisce il coordinamento delle attività commerciali e tecniche dei due gruppi internazionali di gasdotti che collegano l’Algeria all’Italia. Le tratte interessate sono le condotte onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina, denominate sistema Ttpc (Trans tunisian pipeline company), e le condotte offshore che collegano la costa tunisina all’Italia, denominate sistema Tmpc (Transmediterranean pipeline company). SeaCorridor riunisce in particolare le competenze di Eni e Snam in un unico team di lavoro, con l’intento di potenziare sinergicamente le rispettive missioni.

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Fonte: https://www.agenzianova.com/news/tunisia-e-italia-puntano-a-sviluppare-il-partenariato-nel-settore-delle-rinnovabili/

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