Un nuovo ecografo per la brachiterapia IRST di Ravenna: il contributo di IOR e Idrotermica


Grazie al felice connubio tra IOR – Istituto Oncologico Romagnolo e Idrotermica Coop., la Radioterapia IRST dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna si arricchisce di un nuovo ecografo di ultima generazione, destinato a migliorare in maniera significativa i trattamenti di brachiterapia oncologica. Utilizzo, potenzialità e importanza della nuova strumentazione – già operativa da alcune settimane – sono state illustrate durante un breve quanto importante incontro di ringraziamento, dal dr. Antonino Romeo (Direttore SC Radioterapia IRST) e dalla dr.ssa Giulia Ghigi (responsabile SS Radioterapia sede Ravenna) al dr. Michele Gardella (Presidente Idrotermica Coop.), al dr. Mario Pretolani ( Presidente dell’Associazione volontari e amici dello IOR) e al dr. Fabrizio Miserocchi (Presidente IRST e Direttore generale IOR).

“Prosegue oggi un cammino intrapreso da tempo con un’importante realtà come Idrotermica – ha commentato Fabrizio Miserocchi – cui tutti siamo grati. Nonostante siano temi che affronto ogni giorno, resto sempre personalmente colpito da come le tecnologie siano sempre più indirizzate verso approcci mininvasivi; la cura, oggi, non può prescindere dalla tutela della qualità di vita dei pazienti. La brachiterapia ne è un esempio. Per IRST rappresenta un vero fiore all’occhiello. Non è un caso se pochissimi centri in Italia offrono questo approccio: non si tratta solo di tecnologie e strumentazioni costose, ma è fondamentale avere personale formato, realmente appassionato di questa pratica ultra specialistica”.

“Abbiamo trovato nello IOR un interlocutore con una visione comune alla nostra, nonostante i settori siano differenti – ha spiegato Michele Gardella – questa partnership che si rinnova nel tempo ci rende sempre molto fieri, oggi ancora di più, con un progetto che avrà un impatto in termini di prevenzione e diagnosi per tutte le persone che ne avranno necessità su tutto il territorio romagnolo. Giunti al cinquantesimo anniversario di attività abbiamo ritenuto di “festeggiare” con una donazione che rappresenti un passo avanti nella cura del cancro, soprattutto nel miglioramento qualitativo del trattamento che risulta essere mini-invasivo. Uno dei nostri fini è da sempre la salute ed il benessere delle persone: è stato un onore per Idrotermica Coop poter contribuire a questo importante progetto sanitario propostoci da IOR e risultato nell’acquisto di un macchinario d’avanguardia”.

In particolare, l’ecografo da pochi giorni in dotazione all’equipe di professionisti IRST operativi a Ravenna – tra cui i dr. Massimo Del Duca e Salvatore Bellia, esperti di riferimento nazionale in questo tipo di trattamenti e promotori di sperimentazioni cliniche – può svolgere sia attività diagnostica standard sia integrarsi pienamente con il sistema di brachiterapia in uso nella sede di Ravenna. Il nuovo strumento rappresenta un aggiornamento tecnologico fondamentale, oltre che per il miglioramento dei trattamenti attualmente offerti – soprattutto ginecologici e della pelle – anche per l’implementazione di brachiterapia contro i tumori prostatici, tumori ginecologici complessi e interstiziali.

Con un investimento complessivo di 50 mila euro, questo dispositivo consentirà la più alta precisione nel posizionamento dei “semi” radioattivi anche nelle aree del corpo più complesse e delicate, riducendo i tempi di trattamento e aumentando l’efficacia delle terapie.

La brachiterapia, infatti, si distingue dalla radioterapia esterna per la modalità di somministrazione delle radiazioni: mentre nella radioterapia esterna le radiazioni provengono da una fonte fuori dal corpo, nella brachiterapia la sorgente viene posizionata direttamente all’interno o in prossimità della massa tumorale. Questo è possibile grazie all’uso di micro capsule inserite attraverso sonde speciali, in modo da somministrare una dose molto elevata e localizzata di radiazioni, con una precisione che abbatte i danni ai tessuti sani circostanti e riduce gli effetti collaterali.

La brachiterapia si dimostra particolarmente efficace nel trattamento di tumori localizzati, come quelli della cervice uterina, della prostata e delle neoplasie cutanee, e può essere utilizzata da sola o in combinazione con altre terapie, quali chirurgia e radioterapia esterna. Dalla sua inaugurazione nel 2017, la brachiterapia IRST ha già dimostrato l’elevato potenziale terapeutico, trattando con successo neoplasie dell’apparato genitale femminile, della pelle, dell’ano, del polmone e dell’esofago. Il nuovo ecografo consentirà un ulteriore salto di qualità, estendendo le possibilità di trattamento e migliorando il benessere dei pazienti, consolidando il ruolo della Radioterapia IRST di Ravenna quale centro di riferimento regionale e nazionale.

La Radioterapia IRST di Ravenna è uno dei pochi centri in Regione che registra una significativa produttività, e vanta una lunga tradizione di innovazione, avendo realizzato nel 2007 il primo trattamento di un tumore bronchiale in Italia utilizzando questa tecnica.

Un aspetto cruciale per il miglioramento dei trattamenti è l’adozione di nuove tecnologie. A Ravenna, la brachiterapia HDR è stata introdotta nel 2017 con grazie a un forte investimento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.





Fonte: https://www.ravennanotizie.it/ambiente-salute/2024/11/30/un-nuovo-ecografo-per-la-brachiterapia-irst-di-ravenna-il-contributo-di-ior-e-idrotermica/

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