Urso: “L’Italia è la seconda economia manifatturiera in Europa”

Secondo l’indice elaborato da Boston consulting group, l’Italia è la seconda economia manufatturiera d’Europa e la 34esima nel mondo per maturità delle competenze richieste nel mercato del lavoro. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un video messaggio trasmesso nel corso della seconda edizione di “Digit’ed fast forward”, in corso a Roma. “Digit’ed – ha proseguito il ministro – è il più grande polo di formazione in Italia e uno dei principali in Europa. Il ruolo che svolge nel supportare la crescita del capitale umano è di fondamentale importanza per il nostro Paese, in un momento in cui le competenze e l’innovazione si rivelano sempre più indispensabili per affrontare le sfide della doppia transizione. La mission di Digit’ed è esemplare”, ha aggiunto Urso.

La prossima legge annuale sulle Piccole e medie imprese (Pmi) “prevederà un meccanismo per agevolare la prosecuzione dell’apporto dei lavoratori che hanno maturato o stanno per maturare il diritto alla pensione, al fine di trasferire ai nuovi assunti il know how necessario alla conduzione e allo sviluppo di alcune attività in maestrie”, ha dichiarato Urso. “Staffetta generazionale – ha continuato – tra chi esce e ha grande esperienza e chi entra e ha bisogno della formazione. In questo percorso occorre l’impegno di imprese come Digit’ed nella formazione continua, che garantisca all’intera collettività le competenze adatte a cogliere le sfide del mondo in trasformazione”, ha concluso Urso.

“In questa fase c’è l’interesse di 15 players” per l’ex Ilva, ha riferito il ministro alla commissione Attività produttive durante l’audizione sulla situazione dei tavoli di crisi industriale. Urso ha aggiunto che si tratta di player internazionali e nazionali, “tre per l’intero assetto produttivo e 12 per parti di esso”. Il ministro ha detto che “nei prossimi mesi si definiranno i piani industriali” e che altri player “intendono aggiungersi a queste cordate o anche con singole proposte”. “Individueremo la proposta in grado di garantire meglio il rilancio della siderurgia nazionale”.

A proposito di Stellantis, Urso ha dichiarato: “Ci stiamo lavorando, perché comprendiamo il valore di questa grande casa automobilistica”. Il ministro ha spiegato che Stellantis “è un problema che mi pongo non da questa legislatura, ma da quando ero presidente del Copasir”. “All’epoca il governo Conte II decise di non esercitare la Golden Power, mentre il governo francese pose precise condizioni”, ha concluso.

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