ZTL a Ravenna: il Comune aggiorni le regole sui permessi, tanti anziani soli hanno bisogno di caregiver che frequentino le loro case


Si metta mano al regolamento per la circolazione e la sosta nelle ZTL di Ravenna, prima che entri in funzione quella del Borgo San Rocco, promessa per l’autunno scorso ma ancora disattesa. Lo chiede Alvaro Ancisi, consigliere di Lista per Ravenna – Polo Civico Popolare, in una interrogazione al sindaco.

Attualmente e dal 13 marzo 2006 le ZTL, “che coprono ormai la metà del centro storico, sono disciplinate, abusivamente, non dal regolamento, che è di competenza esclusiva del consiglio comunale, ma dalla determinazione n. E 2/4, disposta (non per sua volontà, ma per disimpegno degli organi istituzionali) da un funzionario del Comune, allora comandante della Polizia municipale. Essa stabilisce, infatti, a quali categorie di utenti concedere il permesso per circolare e sostare con autovettura nelle ZTL, altrimenti vietate a tutti”. articola Ancisi.

La questione, oltre che un’azione dovuta nel rispetto della legge, riguarda la “necessità di rinnovare norme comunque sorpassate dalla rapida evoluzione dei tempi – spiega il consigliere -: Fino ad oggi, i permessi per accedere ad una ZTL, con relativo contrassegno, sono stati in sostanza rilasciati a persone invalide, ai residenti o domiciliati, agli ospiti di strutture ricettive, alle autorimesse per i loro clienti, agli artigiani o medici al lavoro in zona, a chi svolge un servizio pubblico, a chi trasporta merci. Non tengono conto, tra l’altro, dell’intenso sviluppo di nuove e primarie esigenze sociali, particolarmente attuali nella comunità ravennate, dovute alla forte espansione dei nuclei unifamiliari delle famiglie unipersonali (31.614 a Ravenna; 8,5 milioni in Italia), le quali, per età avanzata e/o per particolari patologie o impedimenti, richiedono un sostegno da parte di familiari non più conviventi o di determinate figure assistenziali, dipendenti da servizi pubblici o da cooperative sociali, oppure volontari, quali caregiver (= chi si prende cura di altri), infermieri, assistenti sanitari, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, callisti, ecc. Ma non tengono conto neanche del bisogno che le persone sole mantengano relazioni psico-affettive salutari coi nuclei familiari di base, sempre più frazionati in residenze diverse e spesso distanti, in particolare coi parenti in linea retta di primo grado (genitori e figli) ed in linea retta di secondo grado (nonni, genitori e nipoti)”.

Entrare, circolare e parcheggiare nelle ZTL è anche ora possibile: basta acquistare per 8 euro un permesso giornaliero. Ma il punto per Ancisi, è che può farlo solo chi può permetterselo. “È chiaramente un privilegio di classe, che non può essere discriminante verso chi ha ragioni sacrosante, meritevoli di riconoscimento, per accedere e sostare in una ZTL a particolari condizioni. Chiedo dunque al sindaco, per quanto sopra esposto, se ritiene che una bozza di regolamento della circolazione e della sosta nelle ZTL debba essere sottoposta alla valutazione del Consiglio comunale con estrema urgenza, e comunque prima che sia attivata la nuova ZTL del borgo San Biagio. Inoltre se condivide le ragioni di merito, sopra appena accennate, che impongono una revisione di ampio raggio e con valenza sociale della pur indebita disciplina attuale”.





Fonte: https://www.ravennanotizie.it/cronaca/2023/03/14/ztl-a-ravenna-il-comune-aggiorni-le-regole-sui-permessi-tanti-anziani-soli-hanno-bisogno-di-caregiver-che-frequentino-le-loro-case/

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