Beatrice Fazi e le molestie subite da “una star famosissima”: “Mi ha invitato per un caffè ma mi ha portata in un posto sperduto, squallido”
“Una star famosissima provò a baciarmi ma io lo respinsi imbarazzata”. A rivelarlo è Beatrice Fazi, l’attrice teatrale protagonista di diverse serie di successo, tra cui anche Un medico in famiglia, che in un’intervista a La Stampa ha deciso di raccontare un episodio inedito che le è capitato agli inizi della carriera, quando da giovane esordiente lasciò Salerno per trasferirsi a Roma e tentare la strada della recitazione. La Fazi si aggiunge dunque alle altre colleghe che nelle ultime settimane hanno riaperto il filone del MeToo “all’italiana”, rivelando tentativi di violenza, molestie e abusi accaduti sul set o in ambito lavorativo.
BEATRICE FAZI E L’INCONTRO SUL SET CON UNA STAR – Beatrice Fazi ricorda cos’accadde una sera, poco dopo essersi trasferita a Roma per tentare di fare l’attrice. Lei e un gruppo di amiche arrivano sull’Isola Tiberina, dov’era stato allestito un set cinematografica, e lì incontrano un attore all’epoca già molto noto. Di cui però non fa il nome. “Una star famosissima! Era un po’ più grande di noi e noi l’adoravamo! Già all’epoca era molto famoso. Oggi è diventato un importante attore, regista e produttore. Tra un ciak e l’altro con la faccia di tolla che mi ritrovo, sono andata a chiedergli un autografo. Ci mettiamo quindi a parlare, gli dico del mio sogno di fare l’attrice”. A quel punto l’attore le chiede il numero di telefono e le dice che l’avrebbe fatta chiamare dal responsabile delle comparse. “Io gli lascio il numero fisso di casa. Pochi giorni dopo mi chiama e mi invita per un caffè”.
L’APPUNTAMENTO E QUEL BACIO SCHIVATO – Pochi giorni dopo lui la chiama, fissano un incontro e passa a prenderla in auto. “Per tutto il tragitto gli racconto della mia famiglia, delle mie aspirazioni. Finché non mi rendo conto che ci siamo fermati in un posto squallidissimo, sperduto. A quel punto lui prova a baciarmi. Io lo respingo, imbarazzata. Per fortuna non insiste”, rivela la Fazi. Che poi aggiunge un altro dettaglio sulla reazione che ebbe il collega famoso, che le disse: “’Guarda, scendo un attimo perché devo andare al bar a comprare il latte per il bambino’. Aveva un figlio piccolo e una moglie a casa! Non sono scappata dalla macchina solo perché non sapevo dove eravamo. Dopodiché mi scarica alla prima metro“. Nel suo caso, dunque, il tentativo di molestie finì lì mentre è andata peggio ad altre colleghe e colleghi. Nonostante le diverse testimonianze, il MeToo in Italia non sia mai davvero esploso (anche per le mancate denunce) tanto che, come ammette lei stessa parlando del caso Fausto Brizzi (le accuse a suo carico sono state archiviate), non è cambiato nulla: “È stata una caccia alle streghe, anzi una caccia al capro espiatorio. Si è alzato un polverone attorno a uno solo affinché tutto il resto non venisse intaccato”.