Decreto Aiuti quater: tetto al contante a 5mila euro, bollette a rate (solo per le imprese) e trivelle. Scontro con Fi sul Superbonus al 90%



Dalla proroga fino a fine anno dei crediti di imposta e del taglio alle accise, fino all’aumento del tetto al contante a 5mila euro, passando per la norma sblocca-trivelle e la rateizzazione delle bollette: sono le misure contenute nella bozza del decreto Aiuti quater, atteso sul tavolo del Consiglio dei ministri in programma alle ore 19. Il governo intende intervenire contro il caro-energia con una cifra complessiva di poco superiore ai 9 miliardi di euro, ma il provvedimento contiene molte misure che con la crisi energetica non c’entrano nulla. Oltre al contante, nel testo non ancora definitivo, composto di 13 articoli, si prevedono anche modifiche alla disciplina del superbonus, che però risultano essere ancora in fase di valutazione. Va registrato infatti il disappunto in Forza Italia sulle modifiche al superbonus. Secondo fonti parlamentari azzurre, “è assolutamente sbagliato mettere mano a una misura così delicata e sentita, senza neanche svolgere una riunione di confronto“, e “stupisce” che non sia stata affrontata anche la questione dello sblocco dei crediti. Esulta invece il vicepremier Matteo Salvini che su Twitter scrive: “Altri passi in avanti, in coerenza col programma elettorale. Bene così”.

TETTO AL CONTANTE – Sale a 5mila euro la soglia entro cui è possibile pagare in contanti. La bozza del dl Aiuti quater modificherà l’attuale normativa secondo cui il tetto dal primo gennaio sarebbe stato ridotto da duemila a mille euro. Si stanziano poi 80 milioni di euro per il 2023, destinati a contributi per i commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate. I contributi sono in credito di imposta pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico (il registratore di cassa connesso a internet) acquistato.

REVISIONE SUPERBONUS – Spunta a sorpresa nel testo anche la revisione del Superbonus: la norma, ancora in via di valutazione, tra le altre cose fa scendere nel 2023 la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110% al 90%. L’agevolazione sarà confermata anche per gli immobili unifamiliari ma con un un limite di reddito (a 15mila euro) variabile in base ad una sorta di quoziente familiare. Una misura ancora al vaglio del governo prevede invece di allungare di tre mesi la finestra temporale all’interno della quale si applica il Superbonus 110% per le villette. Il testo modificherebbe infatti il termine, dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023, entro cui spetta la detrazione, a condizione che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

SBLOCCO DELLE TRIVELLE – Nella bozza del dl aiuti quater arrivano poi le misure per l’incremento della produzione di gas naturale con “il rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia“, in deroga al decreto legislativo del 2006. Si prevede inoltre che, “in deroga” al divieto alle trivellazioni previsto dalle norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale, “è consentita la coltivazione delle concessioni” di coltivazione di idrocarburi “poste nel tratto di mare compreso tra il 45esimo parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po” ad una distanza dalla costa superiore a 9 miglia.

BOLLETTE A RATE – Una norma invece che agisce sul carobollette prevede la possibilità per le imprese di chiedere la rateizzazione dei pagamenti di luce e gas. La misura è destinata alle “imprese residenti in Italia” e concede la possibilità di rateizzare gli importi “eccedenti l’importo medio contabilizzato” nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal “primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023” e fatturati entro il “31 dicembre 2023”. La rateizzazione decade in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive. È prevista la possibilità di ottenere la garanzia di Sace.

PROROGA TAGLIO ACCISE – Viene prorogato fino a fine anno il taglio di 30,5 centesimi delle accise sui carburanti. Era l’intervento più urgente perché l’attuale sconto fiscale sui carburanti vale solo fino al 18 novembre.

PROROGA CREDITO IMPRESE – Viene inoltre esteso fino a fine dicembre il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Il bonus sull’acquisto di luce e gas per le imprese energivore è pari al 40% della spesa sostenuta per la bolletta, al 30% per le altre attività.

PREMI AZIENDALI ESENTASSE – Sale infine da 600 a 3mila euro la soglia dei premi esentasse che le imprese potranno concedere ai dipendenti come ‘fringe benefit’ per pagare le bollette. Il provvedimento ricalca, alzandone il tetto, la norma del dl Aiuti bis. Il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati al lavoratore dipendente, nonché le somme erogate o rimborsate allo stesso dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas, non concorreranno dunque a formare il reddito imponibile nel nuovo limite di 3mila euro.

PIÙ TEMPO A GSE – Il Gestore dei servizi energetici (Gse) avrà più tempo per acquistare, stoccare e rivendere a prezzi calmierati il gas naturale per contribuire alla sicurezza degli approvvigionamenti. Nella bozza del decreto il termine del 31 dicembre 2022 entro cui il Gse avrebbe dovuto vendere il gas naturale acquistato, nel limite di 4 miliardi, viene prorogato al 31 marzo 2023. Al Gse viene quindi dato più tempo (dal 20 dicembre 2022 al 15 aprile 2023) per rimborsare lo Stato del prestito che verrà trasferito alla società, interamente partecipata dal Mef.



Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/11/10/decreto-aiuti-quater-tetto-al-contante-a-5mila-euro-bollette-a-rate-solo-per-le-imprese-e-trivelle-scontro-con-fi-sul-superbonus-al-90/6869005/

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