La moglie racconta di come sia costretta a fargli ceretta e boccoli tutti i giorni, ossessionato da peli e capelli a processo

Il matrimonio di una donna del Lago di Bolsena, in provincia di Viterbo, si è trasformato in un incubo a causa del comportamento violento del suo ex marito, un infermiere accusato di maltrattamenti aggravati in famiglia. La testimonianza della donna, che ha denunciato il marito nel 2021 e si è costituita parte civile nel processo, ha messo in luce diversi episodi di abuso avvenuti anche davanti ai loro tre figli.
Maltrattamenti quotidiani
La donna ha rivelato che il marito la costringeva a fargli la ceretta e a pettinargli i capelli ogni sera, lamentandosi sempre del risultato. Spendeva gran parte dello stipendio per il suo benessere e per la sua attività sportiva, compresa l’acquisto di una mountain bike dal valore di ottomila euro. Per gestire le spese domestiche e per il cibo, la donna era costretta a chiedere aiuto ai propri genitori e a svolgere più lavori.
Ossessione per lo sport
Durante il processo, la vittima ha raccontato che l’aggressore era così ossessionato dal fitness da giungere a ricattarla per spostare la data del parto cesareo, sostenendo di dover si allenare. In effetti, non si è presentato in ospedale il giorno della nascita del loro figlio.
Intimidazioni e aggressività
Quando la donna ha chiesto il divorzio nel 2020, il marito, inizialmente d’accordo, ha cambiato atteggiamento, iniziando a perseguitarla. “Ho iniziato a trovarmelo ovunque – ha affermato – mi ha minacciata e aggredita fisicamente, una volta prendendomi per il collo. Mi ha fatto trovare croci sul portone di casa”. La situazione ha evidenziato la gravità delle violenze e le difficoltà che la donna ha dovuto affrontare nel tentativo di liberarsi da una relazione violenta.