Punta Pennata, in vendita l’isolotto nel golfo di Napoli con i suoi resti romani. Il sindaco di Bacoli: “Lo compro io, deve restare pubblico”
L’annuncio della vendita compare sul sito di Sotheby’s International Realty, ramo immobiliare della celebre casa d’aste inglese: “Bacoli, isola di Punta Pennata, tenuta di 200 metri quadrati“. Alla voce “prezzo”, compare “trattativa riservata”. Accanto, una serie di foto aeree e scorci dell’isolotto del golfo di Napoli, lungo circa 550 metri, circondato da un mare da sogno e ricoperto dalla macchia mediterranea. Alla voce “servizi e caratteristiche” si cita la presenza di “molo, cantina, accesso diretto al mare e waterfront”. “L’isola di Punta Pennata, immersa nelle acque cristalline di Bacoli, rappresenta una gemma storica e naturale. Un tempo connessa alla terraferma, ha assunto il suo attuale status di isola nel 1966 a seguito di una poderosa mareggiata”, si legge nella descrizione. “Circondata da una lussureggiante vegetazione mediterranea e da reperti romani, offre un rifugio affascinante e unico nel suo genere. Al suo centro, una villa allo stato grezzo, completa di una spaziosa dépendance, si pone quale opportunità ideale per essere trasformata in una raffinata proprietà“. Insomma, conclude l’agenzia, “Punta Pennata si configura come un’opportunità unica ed esclusiva per un investimento di prestigio”.
Questo prestigioso asset offerto agli investitori, però, comprende anche dei resti romani di grandissima rilevanza: dalle strutture murarie conservate sulla sommità, pertinenti a una villa marittima, a quelle del porto di Miseno, divenuto, sotto l’imperatore Augusto, sede della più importante flotta navale romana. Di quel porto, Punta Pennata “doveva costituire una diga foranea naturale”, si legge sul portale della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli. Che spiega come “i tunnel che lo attraversano, lungi dall’essere di formazione naturale, servivano quale via di comunicazione fra le due sponde di Punta Pennata, per spostare più rapidamente uomini e merci all’interno del porto, il cui molo proprio qui si radicava. Lungo il versante interno del bacino, compresa tra le due file di pilae collocate alle sue opposte estremità, si conserva una banchina in cementizio, realizzata intaccando direttamente il banco tufaceo dell’isolotto, assecondandone l’andamento, mediante l’impiego di casseforme lignee”.
Insomma, Punta Pennata è un autentico luogo della cultura, considerata nella sua estensione più vasta: per evitare che diventi una residenza privata, quindi, il Comune di Bacoli vorrebbe acquistare la proprietà e farne un luogo protetto e fruibile. “Punta Pennata è un simbolo della nostra storia e del nostro territorio. La nostra intenzione è preservare questo luogo straordinario come bene collettivo, evitando che diventi una proprietà esclusiva riservata a pochi”, ha dichiarato il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione. Dopo che la notizia della vendita è stata ripresa dal quotidiano britannico The Guardian, il primo cittadino ha scritto su Facebook di già ricevuto tantissime richieste di sostegno per l’acquisto dell’isola: “È molto emozionante. Mi hanno chiamato cittadini, associazioni ed istituzioni da ogni parte d’Italia. Perché tutti vogliamo raggiungere questo importante traguardo. Fare dell’isola un patrimonio pubblico. Oasi naturale, parco pubblico, riserva naturalistica, polo per il turismo sostenibile. Aperta a tutti. Sempre. E per sempre. Insieme ci riusciremo”.