Totti alla cresima della figlia di Noemi Bocchi all’hotel Bulgari, con assenti i figli Chanel e Cristian

La tragedia in uno studio non autorizzato
Una donna di 47 anni ha perso la vita dopo essersi sottoposta a una liposuzione in uno studio medico improvvisato, trasformando una routine di bellezza in un incubo inimmaginabile. Lo studio, situato in un appartamento nella zona di Torrevecchia a Roma, non aveva autorizzazioni valide da anni – l’ultima risaliva al lontano 2007. Le indagini svelano dettagli inquietanti su come interventi estetici promessi come “magici” possano nascondere rischi mortali.
Gli indagati e il mistero dietro la procedura
Al centro dell’inchiesta c’è il chirurgo Jose Lizarraga Picciotti, ma non è solo: l’anestesista e un’infermiera sono anch’essi finiti nel mirino per omicidio colposo. Coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Colaiocco e dal pm Andrea D’Angeli, l’indagine sta scavando nei precedenti del team medico, con l’anestesista che ha una storia personale controversa. L’autopsia sul corpo della vittima, arrivata in gravi condizioni al Policlinico, è prevista per domani e potrebbe rivelare segreti che cambieranno tutto.
Chi è Jose Lizarraga Picciotti
A 65 anni, questo chirurgo originario del Perù è una figura enigmatica, molto attivo sui social media come Instagram, dove vanta oltre 7.000 follower. I suoi post promuovono un mondo di lusso e fascino, con reel che lo mostrano in cene eleganti e auto di lusso, vantando “tutta la chirurgia estetica del Sudamerica a Roma”. Dal suo studio in via Franco Roncati 6, e con esperienze passate a Milano, Lizarraga Picciotti ha accumulato denunce per lesioni e responsabilità medica, alimentando il dubbio: è davvero l’esperto infallibile che sembra?