Ucraina, l’intelligence di Kiev: “Mosca vuole mobilitare 500mila coscritti”. Vacilla la tregua per il Natale: raid su Kherson e Donbass



Mosca: “Noi osserviamo la tregua, Kiev no”

La Russia continue a osservare la tregua per il Natale ortodosso in Ucraina, malgrado “gli attacchi” da parte di Kiev in violazione di essa, secondo quanto afferma il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. Secondo il portavoce della Difesa, Igor Konashenkov “l’insieme delle truppe russe nell’area dell’operazione speciale (così Mosca chiama l’invasione ucraina, ndr) dalle 12:00 del 6 gennaio osserva il cessate il fuoco lungo l’intera linea di contatto”, mentre “il regime di Kiev ha continuato a bombardare gli insediamenti e le posizioni russe il giorno precedente”, scrive la Tass.

“Russia pronta a mobilitare 500mila coscritti”

Mosca si starebbe preparando a ordinare la mobilitazione di altri 500mila coscritti a gennaio dopo i 300mila chiamati ad arruolarsi lo scorso ottobre. Lo ha annunciato Vadym Skibitsky, vice capo dell’intelligence militare ucraina, citato dal Guardian. Secondo l’ufficiale, i nuovi coscritti servirebbero a lanciare nuovi attacchi che la Russia ha intenzione di sferrare in primavera e in estate nell’est e nel sud dell’Ucraina. Un segnale, secondo Kiev, che i russi non hanno alcuna intenzione di fermare la guerra. Mosca, dal canto suo, finora ha sempre negato di preparare una nuova ondata di mobilitazione. Vladimir Putin ha dichiarato a dicembre che “non ha senso parlarne” e valutare il richiamo di ulteriori riservisti dal momento che solo la metà di coloro che sono stati mobilitati ad ottobre stanno effettivamente combattendo.

Il Papa: “Auguri al martoriato popolo ucraino”

“Rivolgo di cuore il mio augurio alle comunità delle Chiese Orientali che celebrano il Natale del Signore, in modo particolare al martoriato popolo ucraino. La nascita del Salvatore infonda speranza e ispiri passi concreti che possano finalmente condurre alla pace”. Lo scrive su Twitter Papa Francesco.

Kherson: “39 raid russi nelle ultime 24 ore”

Le forze russe hanno bombardato la regione di Kherson 39 volte nel giro di 24 ore, provocando una vittima e sette feriti. Lo ha riferito Telegram Yaroslav Yanushevich, governatore della regione, come riporta Ukrinform. “Gli occupanti russi hanno bombardato il territorio dell’Oblast di Kherson 39 volte. Gli insediamenti pacifici della regione sono stati attaccati con artiglieria, cannoni antiaerei, mortai e carri armati. Ieri, una persona – un soccorritore – è stata uccisa a causa dei bombardamenti russi, 7 residenti della regione di Kherson sono rimasti feriti con diversi gradi di gravità”, ha dichiarato Yanushevich. Secondo i suoi dati, l’esercito russo ha bombardato Kherson 9 volte, “i quartieri residenziali della città sono stati attaccati dall’esercito nemico. I proiettili hanno colpito edifici privati, condomini e una caserma dei vigili del fuoco”.

A marzo conferenza sui crimini di guerra

Ministri della Giustizia da tutto il mondo parteciperanno a Londra a una conferenza internazionale sui presunti crimini di guerra commessi in Ucraina. Lo riportano i media britannici, precisando che l’evento si terrà a marzo a Lancaster House e sarà co-presieduto dal vice primo ministro e segretario alla Giustizia britannico, Dominic Raab, e dalla sua omologa olandese, Dilan Yesilgoz-Zegerius. Nel corso dell’incontro, riporta Sky News, i ministri ascolteranno la relazione del procuratore della Corte penale internazionale (Cpi), Karim Khan, che attualmente sta indagando sulle accuse secondo cui i soldati russi avrebbero commesso crimini di guerra durante l’invasione dell’Ucraina.

“In 3mila costretti a prendere cittadinanza russa”

Nella città di Enerhodar, nella regione di Zaporizhzhia, i russi hanno costretto circa 3.000 lavoratori della centrale nucleare a prendere “i cosiddetti passaporti russi”. Lo affermano i comandi militari ucraini, citati da Ukrinform. Secondo Kiev, la grivna ucraina è stata tolta dalla circolazione in città mentre gli imprenditori locali sono minacciati di multe e confisca dei beni per aver accettato la valuta ucraina. Il numero di locali residenziali sequestrati dagli occupanti e abbandonati da coloro che sono stati costretti a fuggire è aumentato in modo significativo, affermano.

Vacilla la tregua per il Natale ortodosso

Sembra vacillare il cessate il fuoco in Ucraina proclamato dal presidente russo, Vladimir Putin, in occasione del Natale ortodosso. Secondo il vice capo dell’ufficio presidenziale di Kiev, Kyrylo Tymoshenko, alcuni missili hanno bersagliato una caserma dei pompieri a Kherson, nel sud del Paese. Testimoni, inoltre, riferiscono di colpi d’artiglieria sparati dalle posizioni dei filo-russi nel Donetsk, mentre il governatore ucraino di Luhasnk, Serhiy Haidai, ha sostenuto che sono stati lanciati 14 missili dall’entrata in vigore del cessate il fuoco.



Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2023/01/07/ucraina-russia-guerra-mobilitazione-russa-tregua/6928217/

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